Il ritorno di coach Medei. "Allenare la Lube è il massimo. Vedo tante facce note, sono a casa»

Giampaolo Medei torna alla Lube come "Medei 3.0" per guidare una squadra giovane e ambiziosa. La presentazione al Cosmopolitan di Civitanova sottolinea entusiasmo e fiducia nel nuovo inizio.

9 maggio 2024
"Allenare la Lube è il massimo. Vedo tante facce note, sono a casa"

"Allenare la Lube è il massimo. Vedo tante facce note, sono a casa"

"Mi sento a casa". Quasi sei anni dopo, il Medei-bis è iniziato ieri con la conferenza allestita al Cosmopolitan di Civitanova. Il "nuovo" coach della Lube, anche se il termine nuovo quasi stona, torna sulla panchina del club dopo l’esperienza dall’estate 2017 al dicembre 2018, quella delle 6 finali raggiunte e perse. La Lube lo ha accolto parlando di "Medei 3.0", potremmo dire 4.0 visto che il 50enne di Treia è al quarto incarico: dal 1994 al 2001 nello staff del vivaio e dal 2001 al 2006 assistente allenatore. Ha firmato un biennale ed è stato presentato con belle parole dalla presidentessa Simona Sileoni, dal vice presidente Albino Massaccesi e del dg Giuseppe Cormio. Hanno voluto Medei per l’entusiasmo e l’attenzione al lavoro sui fondamentali, per guidare un gruppo che sarà ancor più giovane di quello dell’ultima altalenante stagione. Un Medei fortificato dai successi all’estero che ne hanno confermato il valore, prima il campionato turco con lo Ziraat e a marzo la Coppa Cev con Resovia. "Vedo tante facce note, mi sento proprio a casa – ha esordito il coach – e sono emozionato. Per me allenare la Lube è il massimo, l’ho sempre detto. Non posso avere obiettivi più grandi. Credo che rispetto al 2018 sono una persona migliore e farò lavorare tanto il gruppo, anche col rischio di arrivare stanchi alle partite. Ci soffermeremo sulla ricezione certo, ma pur non avendo un vero specialista non siamo preoccupati, bisognerà invece trovare gli equilibri con più soluzioni (a 3 o a 4). Farò di tutto per trasmettere entusiasmo e i valori del club, sono consapevole che non sarà facile essere protagonisti, ma ci proveremo". Ad introdurlo è stata la Sileoni: "La stagione – ha detto – non è andata come l’avevamo immaginata, ma l’importante è guardare avanti, rimboccarsi le maniche e siamo qui per ricominciare. Siamo contentissimi di farlo con Giampaolo che, come noi, ama le sfide. Con lui coroniamo un sogno tutto marchigiano e gran parte dello staff è del territorio. Siamo pronti a scommettere su una Lube con atleti futuribili". Massaccesi ha evidenziato il legame profondo tra Medei e la società: "La storia della Lube è la storia di Medei, ha fatto di tutto con noi. L’ho visto crescere e sono felicissimo che sia qui". Il dg Cormio infine ha replicato ai commenti velenosi sui social: "Dal 2018 ci siamo sentiti spesso a testimonianza della stima e dell’affetto per il coach e per l’uomo. Andò via non per sua volontà, è che alle volte purtroppo occorre uno switch nella testa dei giocatori. Medei viene criticato sui social quando sappiamo bene invece che è più difficile arrivare in finale che vincerla, eravamo avanti 11-7 in Champions contro i campioni di Kazan prima di un challenge che invertì le cose. Noi vogliamo vincere e siamo convinti di aver costruito una squadra più forte di quella passata".

Andrea Scoppa

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