Il Taranto sta studiando la Lube. Gironi: "Dobbiamo battere bene"
Il martello dei pugliesi e la ricetta da seguire: "Fondamentale il servizio, poi dovremo fare tante altre cose"
Ribadita l’invulnerabilità dell’Eurosuole Forum anche in Europa, per la Lube si avvicina il momento di mostrare i progressi tecnici e caratteriali lontano da casa. Domenica alle 18 i biancorossi saranno di scena a Taranto per la 9ª giornata di SuperLega e sarà il primo di due test consecutivi in trasferta, mercoledì infatti si giocherà lo storico derby con Grottazzolina (al PalaSavelli) anticipato perché poi la Lube disputerà il Mondiale. Ok, il team di Medei aveva già centrato il primo blitz nell’andata dei 16esimi di Challenge Cup, ma il ritorno ha confermato come il Karlovarsko fosse poca cosa. Domenica invece sarà diverso contro una rivale che lotta per la salvezza e ne abbiamo parlato con Fabrizio Gironi, opposto che in estate è tornato alla Gioiella Prisma. Il martello classe 2000 era già stato nella città dei due mari dal 2020 al 2022, quindi il trasferimento senza fortuna a Piacenza. In questa regular season già due volte è andato oltre quota 20 punti, anche se domenica a Cisterna non ha evitato un pesante ko 3-0.
Gironi, arriva la Lube che sembra in rampa di lancio e che nell’ultimo turno di campionato ha massacrato Modena col servizio. Parlando dei biancorossi cosa le viene in mente?
"Che la Lube è una squadra giovane sì ma che gioca proprio bene! Poi aver recuperato uno schiacciatore come Nikolov è un bell’aiuto. Civitanova sta dimostrando quanto vale".
Ecco, quanto vale?
"Magari non è al livello di Perugia o Trento, ma è subito sotto e ha grandi margini di miglioramento".
Quantomeno lei non dovrà testare o subire la forza del servizio.
"Sicuramente non sarò cercato come i compagni ma in base alle rotazioni o in base alla qualità delle nostre risposte, talvolta ci mettiamo a quattro e allora provo a dare il mio contributo anche in ricezione".
Per lei finora una stagione positiva.
"Sì, mi sto prendendo più responsabilità e sono contento. Devo cercare di essere più continuo".
È tornato a Taranto, unica piazza del meridione in A1. È più difficile fare volley al Sud?
"Diciamo che una salvezza qui vale più che altrove. È che il calcio è una religione, però come si sta bene, ho casa a 10 metri dal mare e ancora andiamo in maniche corte".
La Lube vuole la prima vittoria esterna, voi però dovete riscattare una sconfitta dura.
"Proprio così. Fino a domenica pur perdendo in 5 occasioni su 7, avevamo sempre fatto la nostra parte. Anzi contro Piacenza o Padova avevamo raccolto poco. A Cisterna invece non ci siamo stati, anche mentalmente. Urge una reazione forte".
Quindi come si batte la Lube?
"Cominciamo dal servizio perché è la prima cosa per metterli in difficoltà. Poi bisognerà murare e difendere duro. Quello che mi aspetto è una risposta di aggressività che è mancata a Cisterna".
Andrea Scoppa
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