Il valore sociale dello sport nel libro di Ghiretti e Turrini

Il dirigente sportivo si è raccontato, dagli inizi tra scuola e oratorio ai campionati europei e mondiali organizzati, nell’autobiografia “Io lo conoscevo bene!” presentata a Parma

6 novembre 2023
Roberto Ghiretti

Roberto Ghiretti

Parma, 6 novembre 2023 – Erano in tanti al Teatro dell’Istituto San Benedetto di Parma, dove Roberto Ghiretti e Leo Turrini hanno presentato il libro “Io lo conoscevo bene!”. C’era anche don Maurilio, parroco della parrocchia di San Benedetto, perché il racconto degli anni della formazione del dirigente sportivo “aiutano a fare memoria della vita e dei valori oratoriali, così importanti nell’educazione dei più giovani”, ha detto don Maurilio. L’incontro è stato moderato da Michele Brambilla, già direttore di Qn e Il Resto del Carlino.

Roberto Ghiretti è uno dei manager più importanti nella storia della pallavolo italiana, ma ha organizzato anche eventi di livello mondiale di altre discipline, con lo studio che porta il suo nome. “Quella che ho raccontato è la storia di chi ha attraversato varie epoche essendo stato testimone del suo tempo; oggi mancano due amici veri, Giuseppe Brusi e Carlo Gobbi, coi quali ci siamo voluti un bene sincero. Non so se era presto, mi è piaciuto farlo insieme a Leo con quale abbiamo riesumato momenti che ci hanno segnato, ma che abbiamo vissuto sempre con lo stesso spirito, con entusiasmo”.

Il volume ripercorre gli inizi di un… matrimonio con il volley nato in modo inatteso: “Ero un marmocchio felice e avevo il sogno dello sport; Ero scarso come atleta, non mi piaceva nemmeno allenarmi, ma organizzavo le olimpiadi per i miei amici, portavo anche le medaglie laccate. Poi ho conosciuto il prof. Del Chicca –  racconta Ghiretti –  e la prima volta mi ha visto tirare un calcio al pallone e mi ha sgridato e messo una nota sul registro. Del Chicca è uno dei padri fondatori della pallavolo, insieme a Costa e Anderlini; sapeva entusiasmarti, ci rendeva partecipi e protagonisti. Fu un colpo di fulmine e su di me ha avuto tanti effetti e ha visto in me quelle qualità che poi ho sviluppato facendo questo lavoro”.

Il libro nasce dalla conversazione di Roberto Ghiretti con l’amico Leo Turrini per raccontare una storia di sport, di passioni e di vita: “Quando lo sport è vita, forse il mondo diventa un posto migliore”, inizia l’introduzione. E il valore inclusivo dello sport è sicuramente il tratto distintivo del volume e della carriera di Ghiretti.

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