La nuova missione di Velasco. Julio e la storia da riscrivere

Julio Velasco è il nuovo ct dell'Italvolley femminile. Conosciuto per aver cambiato la storia della pallavolo azzurra, avrà l'ultima occasione per raggiungere l'Olimpiade. Conosciuto da una vita, sa insegnare come pochi.

di LEO -
9 novembre 2023

Leo

Turrini

A volte ritornano. Con un sassolino nella scarpa. Da ieri è ufficiale: Julio Velasco è il nuovo ct dell’Italvolley femminile. Una Nazionale che, a dispetto di recenti delusioni, gli addetti ai lavori considerano una autorevole candidata all’oro di Parigi 2024.

A volte ritornano. Con un sassolino nella scarpa. Maestro di cultura dello sport come pochi, Velasco cambiò la storia della pallavolo azzurra in versione maschile sul finire del secolo scorso. Vinse due mondiali e un sacco di altre cose. Ma falli’ l’appuntamento con il Sogno: l’Olimpiade. Paradossalmente e anche ingiustamente, chi non vive di palestra ricorda più le fatali sconfitte con l’Olanda a Barcellona92 e ad Atlanta96, piuttosto che i trionfi venuti a sottrarre la disciplina di muri e battute allo status di figlia di un Dio minore.

Adesso, più vicino agli ottanta di età che ai sessanta, don Velasco avrà un’altra occasione. L’ultima, qui si presume. E si può star certi che se la giocherà al meglio, con Paola Egonu, la star capricciosa, e le sue compagne.

Julio lo conosco da una vita. Dire che gli voglio bene è poco. Arrivato dall’Argentina nell’Italia a colori del 1982, da Jesi a Modena con la Panini ha generato, sotto rete, una autentica rivoluzione. Sa insegnare come pochi, ha una visione dell’esistenza che lo rende originale, anche se non di rado scivola nei luoghi comuni del piacione affabulatore.

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