Le nazionali a caccia del pass, il nuovo ct mette in chiaro le cose. Velasco alla Mourinho: "Non c’è solo Egonu»

"Non chiedetemi più del dualismo con Antropova, siamo una squadra". La fascia passa da Sylla a Danesi

di GIULIANA LORENZO -
3 maggio 2024
Velasco alla Mourinho: "Non c’è solo Egonu"

Velasco alla Mourinho: "Non c’è solo Egonu"

I sogni delle nazionali di volley, maschile e femminile, hanno la forma dei cinque cerchi olimpici. Inutile girarci troppo intorno, per entrambe le squadre dei ct De Giorgi e Velasco l’imperativo categorico è quello di strappare la carta olimpica che porti all’ombra della Torre Eiffel.

Prima c’è da conquistare una qualificazione che è complicata, ma fattibile e che non lascia margini d’errore. L’hanno detto entrambi, così come il Presidente Fipav Manfredi, alla presentazione della stagione azzurra. Occhi soprattutto sulle donne che saranno le prime a scendere in campo per la Volleyball Nations League (primo girone 14–18 maggio) che sarà determinante per la qualificazione. Il nuovo corso di Velasco parte con una novità assoluta: sarà Anna Danesi la capitana e non più Myriam Sylla. "È una scelta, cambia l’allenatore e fa delle scelte".

Al centro del suo lavoro ci sarà il concetto di team, respinge, infatti, la domanda sul dualismo tra le opposte Egonu e Antropova e con schiettezza dice: "Non permetterò che l’estate giri intorno a questo, farò il Mourinho e litigherò con tutti i giornalisti che mi faranno questa domanda. Non risponderò mai, sono una squadra".

Nello staff con lui Lorenzo Bernardi e Massimo Barbolini anche se nei piani era previsto Gaspari di Milano: "Avrei voluto avere i tre allenatori di tre delle quattro squadre più forti. Non pretendevo Santarelli, allena la Turchia e se non allenasse loro, io non sarei l’allenatore della Nazionale – ammette – doveva essere lui, ma la Federazione Italiana non accetta il doppio incarico. La presidente di Milano non l’ha permesso, ognuno decide ciò che vuole. È importante avere nello staff persone di primo livello".

Nella prima settimana di VNL, in Turchia, a causa degli ultimi impegni dei club, non potrà schierare la miglior formazione. "Questo mette ansia, ma non a me, le ragazze stanno facendo un lavoro straordinario. Non è tanto importante il gruppo, ma la squadra. Nelle squadre ci sono dei ruoli: è meglio avere come riserva la seconda migliore o una giocatrice che è contenta di fare la riserva? Su questo ruoteranno le convocazioni".

In casa maschile, invece, non ci sarà tempo per troppe sperimentazioni. De Giorgi ha ribadito più volte come non sia il momento adatto, nonostante l’ingresso di alcuni giovani. A differenza della femminile, in VNL (partenza 22 – 26 maggio) ci saranno tutti i top player: "Vogliamo prendere il pass subito. È molto complicato il sistema del ranking, è difficile fare i conti: bisogna vincere e in quel caso la programmazione andrà sui Giochi".

Infine, non manca un elogio al gruppo: "Sono giovani ma fanno emozionare, sono portatori di valori. Non c’è solo il talento, c’è un modo di stare e di vivere la squadra che va oltre".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su