Messaggio di Giannini alla squadra: "La maglia della Lube va onorata"

Il coach sul ko con Verona: "Soffriamo quando c’è da attaccare con palla alta, coi veneti serviva più pazienza"

13 aprile 2024
Messaggio di Giannini alla squadra: "La maglia della Lube va onorata"

Messaggio di Giannini alla squadra: "La maglia della Lube va onorata"

Vigilia di un Lube-Cisterna che domani alle 18 sarà ultima esibizione casalinga dei vice campioni d’Italia nel girone dei Playoff 5° Posto. Anzi potrebbe essere l’ultima interna della stagione se la classifica di Civitanova non migliorerà. In questo quarto e penultimo turno dei playoff "minori", ancora con biglietto unico a 5 euro, Giannini cercherà la prima vittoria da neo capo allenatore. Mercoledì non ha vissuto l’esordio che sognava, per modo e risultato. Il tecnico portopotentino classe 1970 ha fatto il possibile per scuotere una Lube che, svogliata e svuotata, è caduta 0-3 sotto i muri di Verona. L’ex assistente di Blengini esprime dispiacere e riconoscenza verso "Chicco" e parla in modo trasparente dei problemi dei biancorossi e del suo futuro.

Giannini, anzitutto ha parlato con Blengini?

"Ci siamo visti a cena dopo la partita".

Come lo ha trovato?

"Eravamo con altre persone e non si è parlato di Lube o delle dimissioni".

Capito. Lei come si è posto con la squadra?

"Che devo tutto a Blengini che mi volle con lui nel 2021, ma anche che quando giochi nella Lube devi rispettare la maglia e un club tra i più forti di sempre. Ho voluto toccare i punti della professionalità e della dignità".

L’impressione è che questa Lube demoralizzata possa perdere con tutti. È d’accordo?

"Purtroppo sì. Gara5 con Monza ci ha dato una botta tremenda, pensavamo di potercela fare. Avrei preferito parlare da vice allenatore perché avrebbe significato che eravamo in semifinale scudetto".

Anzi che i tifosi hanno applaudito.

"Abbiamo giocato male, se ci avessero fischiato ci stava. Li ringrazio per il sostegno".

Qualcuno dice che perdete apposta per non fare la Challenge Cup.

"Non è così. Magari Verona è più motivata ma non si sbaglia apposta. E io non mollo".

Tredici i muri subiti mercoledì. Non avete rigiocato cercando con calma una palla migliore, segno della foga o della scarsa concentrazione?

"Soffriamo quando la ricezione non va e bisogna attaccare con palla alta. Contro la fisicità di Verona dovevamo avere più pazienza e rigiocarla, continuiamo a commettere gli stessi errori".

Mercoledì ha raggiunto l’apice, il debutto in SuperLega. Cosa ha provato?

"Ero molto emozionato, quando ho iniziato questo mestiere più di 25 anni fa sognavo di diventare capoallenatore in A1".

Cosa farà a fine stagione?

"Continuerò a fungere da secondo. Ho il contratto in scadenza ma mi auguro di essere ancora alla Lube".

Andrea Scoppa

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