Nations League a Macao. Italia, una sconfitta indolore con la Seleçao. Non basta una super Egonu: tie-break fatale

Le azzurre cedono al Brasile ma non sono lontane dalla corazzata verdeoro. Alle 13,30 c’è la Cina.

di DORIANO RABOTTI -
2 giugno 2024
Italia, una sconfitta indolore con la Seleçao. Non basta una super Egonu: tie-break fatale

Italia, una sconfitta indolore con la Seleçao. Non basta una super Egonu: tie-break fatale

italia

2

brasile

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(24-26, 27-25, 25-18, 19-25, 10-15)

ITALIA: Orro 3, Danesi 12, C. Bosetti 7, Egonu 29, Lubian 5, Sylla 11, De Gennaro (L). Degradi1, Cambi, Antropova 5, Fahr 9, Fersino. N.e: Bonifacio, Nervini L. All. Velasco

BRASILE: Rosamaria 19, Ana Cristina 20, Thaisa 9, Roberta 2, Gabi 13, Carol 12. Nyeme (L). Macris, Pri Daroit, Tainara. N.e: Diana, Natinha (L), Bergmann, Luzia. All. Zè Roberto

Arbitri: Kang (KOR) e Agnieszka (POL)

Note: durata Set: 24’, 29’, 21’, 21’, 14’. Italia: 5 a, 19 bs, 12 mv, 38 et. Brasile: 4 a, 11 bs, 13 mv, 26 et.

Ci sono partite speciali, anche quando non contano per un trofeo. Italia-Brasile non è mai una gara normale, e anche senza scomodare ricordi calcistici, il 3-2 con cui ieri la Seleçao ha battuto le azzurre di Velasco è un risultato che lascia in bocca un sapore agrodolce.

Sul piano pratico del ranking che serve alle azzurre per conquistare il pass per i Giochi, l’unica cosa davvero importante oggi, la sconfitta è praticamente indolore. Sul piano morale conferma che l’Italia, in chiara crescita, deve ancora lavorare per raggiungere una corazzata come quella di Zé Roberto. Ma non è neanche lontanissima.

Una super Egonu da 29 punti non è bastata perché le azzurre hanno sbagliato molto in ricezione e la stessa Egonu ha smesso di passare in momenti cruciali del quarto e quino set. Ma queste sono cose su cui si può lavorare: "La nostra è una squadra che sta lavorando insieme da circa una settimana e mezza, abbiamo perso 3-2 con il Brasile che è una delle formazioni migliori e queste sono le partite che ci devono dare dei feedback su cosa è necessario migliorare. Dobbiamo imparare dalle formazioni a noi superiori, in maniera da arrivare al loro livello e più avanti magari batterli nelle Finali della Volleyball Nations League, così come alle Olimpiadi", ha detto alla fine Julio Velasco.

La capitana Anna Danesi ha anche lanciato un auspicio personale: "Sarebbe bello se questa fosse anche la finale olimpica".

Intanto oggi alle 13.30 (diretta Dazn e Vbtv) l’Italia chiude il girone di Macao affrontando la Cina, altro avversario che a Parigi lotterà per le medaglie. Essendo davanti nel ranking, per il complicato meccanismo dell’algoritmo, l’Italia ha più da perdere che da guadagnare. Ma ci sarà tempo per pensarci, intanto una verifica alla volta.

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