Perugia da sogno Espugnata Milano: è finale

I Block Devils si impongono 3-1 all’Allianz Cloud in gara4 e si aggiudicano la serie di semifinale playoff. Ora l’ultimo atto per lo scudetto

di ALBERTO AGLIETTI -
12 aprile 2024
Perugia da sogno Espugnata Milano: è finale

Perugia da sogno Espugnata Milano: è finale

ALLIANZ

1

SIR SUSA VIM PERUGIA

3

(25-18, 24-26, 20-25, 18-25)

: Reggers 18, Ishikawa 15, Kaziyski 13, Loser 6, Vitelli 4, Porro 3, Catania (L1), Mergarejo Hernandez 1, Zonta, Dirlic, Piano. N.E. – Innocenzi, Starace, Colombo (L2). All. Roberto Piazza e Nicola Daldello.

PERUGIA: Semeniuk 18, Ben Tara 18, Plotnytskyi 15, Russo 10, Resende Gualberto 8, Giannelli 3, Colaci (L1), Leòn 1, Solé. N.E. – Held, Herrera, Candellaro, Ropret, Toscani (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.

Arbitri: Mauro Goitre (TO) e Roberto Boris (PV).

ALLIANZ (b.s. 13, v. 7, muri 6, errori

SIR (b.s. 22, v. 7, muri 4, errori 5)).

Vittoria e finale scudettoper la Sir Susa Vim Perugia che fa sua gara-quattro contro l’indomabile Allianz Milano. I block-devils non si perdono mai d’animo nella post-season, giocano una partita attenta e riescono a dare un dispiacere ai rivali tra le loro mura, cosa che non accadeva da oltre un anno. I meneghini, che avevano giocato alla pari il secondo ed il terzo atto della sfida, sono stati costretti alla resa dagli umbri che sono sempre stati a contatto con gli avversari ma hanno fatto il colpaccio. Perugia soffre, stringe i denti e fa la differenza con un Plotnytskyi impagabile. Gli ospiti iniziano male in ricezione e perdono subito contatto (7-2). C’è la reazione ma poi arrivano errori ad aumentare il gap (16-8). Con Leòn in campo si prova la scossa, ma è tutto vano, sette errori causano l’uno a zero. Alla ripresa l’attacco umbro incide, Semeniuk torna a farsi sentire e c’è equilibrio (11-11). Le occasioni per scappare ci sono ma vengono sprecate e il punteggio rimane in asse (24-24). A Kazyiski risponde Plotnytskyi ma il pareggio è opera di Ben Tara (sette colpi vincenti). Nel terzo frangente i perugini provano a sganciarsi (8-10). Gli ospiti restano concreti mentre gli ambrosiani calano (16-21). Con un attacco che gira al 79% il due a uno è servito. Quarto frangente che rimane bilanciato, Semeniuk ne approfitta per schiacciare sul gas (13-19). Manca la lucidità per credere nell’impresa e Milano soccombe. Perugia è di nuovo in finale scudetto.

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