Questa Perugia sa soltanto vincere. La Sir si prende la Coppa Italia. Monza sogna un set, poi il risveglio
La Sir Susa Vim Perugia vince la Coppa Italia di volley battendo il Mint Vero Volley Monza 3-1. Terzo titolo stagionale per i perugini.
SIR SUSA VIM PERUGIA
3
MINT VERO MONZA
1
(22-25, 25-21, 25-15, 25-23)
SIR SUSA VIM PERUGIA: Candellaro, Held, Giannelli 2, Herrera, Toscani, Leon, Ben Tara 16, Solé 8, Colaci, Flavio 15, Semeniuk 18, Plotnytskyi 14, Russo 3, Ropret. All. Lorenzetti.
MINT VERO MONZA: Visic, Loeppky 12, Frascio, Comparoni, Maar 7, Mujanovic 2, Morazzini, Galassi 12, Beretta, Cachopa, Di Martino 7, Gaggini, Szwarc 22. All. Eccheli.
Arbitri: Zanussi, Zavater
Note: durata set: 26’, 26’, 23’, 29’. Tot. 104’. Muri: P 8, M 10. Ace: P 5, M 5.
Terzo titolo stagionale per la Sir Susa Vim Perugia che dopo Supercoppa e Mondiale per club si è presa anche la Coppa Italia chiudendo nel migliore dei modi un weekend da urlo. Davanti ai 9.125 spettatori accorsi all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, la squadra umbra ha rispettato il pronostico, piegando 3-1 la rivelazione Mint Vero Volley Monza. I brianzoli, dopo aver eliminato la Cucine Lube Civitanova nei quarti e sopratutto in semifinale sabato i campioni d’Italia dell’Itas Trentino, non sono riusciti a completare il loro cammino quasi miracoloso, ma comunque da applausi.
I ragazzi di coach Massimo Eccheli, privi dell’infortunato Ran Takahashi, sono partiti fortissimo, dando davvero l’impressione di poter compiere una nuova impresa, tra l’altro alla loro prima storica partecipazione alla Final Four.
La squadra allenata da Angelo Lorenzetti, reduce da una semifinale tiratissima chiusa solo al tie-break con l’Allianz Milano, non si è però persa d’animo, ha messo la freccia prendendosi secondo e terzo set d’autorità e nel quarto, trascinata dal grande ex Oleh Plotnytskyi oltre che da un micidiale Kamil Semeniuk, ha chiuso i conti, conquistando la sua quarta coccarda tricolore, per la gioia dei tantissimi e rumorosissimi tifosi arrivati dall’Umbria. Chiuso trionfalmente il capitolo legato alle coppe di metà stagione, Simone Giannelli e compagni ora saranno chiamati a completare l’opera sfatando il tabù legato allo scudetto: il tricolore del 2018 sembra lontano anni luce e prima di salutare Wilfredo Leon (prezioso in battuta, al rientro dall’infortunio) l’obiettivo è completare uno storico poker di trofei. Di sicuro il ciclo del nuovo allenatore, arrivato dopo aver vinto lo scudetto con Trento, si è aperto nel migliore dei modi, con tre successi su tre.
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