Superlega con il dubbio Rischio squadra in meno
Vibo Valentia ha vinto la serie A2 ma ha comunicato che non si iscriverà:. Siena, Catania e Cuneo sperano.
di Andrea Scoppa
Ci risiamo. Per il secondo anno consecutivo la squadra vincitrice della A2 rinuncia alla SuperLega. Vibo Valentia l’aveva conquistata sul campo, cancellando subito la retrocessione di un anno fa, ma ha detto no per motivi di natura economica: "Abbiamo deciso di porre fine alle attività di pallavolo maschile di alto livello – ha detto il presidente Filippo Callipo –, non prendendo parte alla Superlega 20232024 e rinunciando, altresì, al diritto di iscriverci ad altri campionati di serie A maschile. Una scelta che non avremmo mai voluto adottare ma che si è resa indispensabile. Le criticità che caratterizzano lo scenario economico del Paese da oltre un anno, ci inducono a un gesto di responsabilità finalizzato a proteggere il futuro dei quasi 500 collaboratori che lavorano con il nostro gruppo". Come ha scritto con schiettezza il sito Volleyball, come è possibile che una settimana prima il presidente sia in campo a festeggiare, parli di rinforzi e poi comunichi lo stop? Chi tiene i conti in società? E chi tutela ora atleti che avevano firmato contratti lunghi o avevano prolungamenti automatici in caso di promozione? Dunque un bis dopo Reggio Emilia nel 2022, anzi ora i calabresi scompariranno del tutto dal volley che conta. I tifosi di ’Lube Nel Cuore’, amici di quelli giallorossi, hanno manifestato la loro vicinanza con una nota: "Qualche giorno fa festeggiavamo il ritorno in Superlega di Vibo Valentia. Oggi invece, sconcertati dalla notizia del presidente Callipo, manifestiamo tutta la nostra vicinanza ai carissimi amici vibonesi. Il vostro calore, affetto e passione mancheranno a tutta la pallavolo italiana. La nostra speranza e il nostro augurio è che possiate tornare al più presto a gridare in tutti i palazzetti d’Italia". Che succederà adesso? Si proverà di nuovo a convincere Siena e ripescare i toscani retrocessi, anche se il palazzetto ha noti problemi di riscaldamento? Il presidente di Cuneo (che ha appena ufficializzato Sottile, fresco di addio alla Lube) ha comunicato di non essere interessato e pure Bergamo, finalista con Vibo, sembra non poter dare garanzie. E allora prende piede l’ipotesi Catania appena promossa in realtà in A2. Un’idea che fa storcere il naso ai puristi, a chi persegue la meritocrazia, visto che i siciliani farebbero il doppio salto di categoria. L’alternativa però sarebbe una Superlega monca con sole 11 formazioni. Non sarebbe una soluzione bella, oltretutto con il disagio del turno di stop a rotazione e la classifica con continui asterischi, ma paradossalmente potrebbe non essere così mal vista dalle altre società. Il prossimo campionato infatti dovrà essere più "stretto" essendo pre-olimpico e due partite in meno potrebbero aiutare nel calendario altrimenti sempre troppo fitto.
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