Volley, Egonu torna in azzurro: Velasco ora ha problemi di abbondanza
Al lavoro anche le big verso la seconda fase della Nations League, ma le giovani hanno dimostrato di saper reggere il confronto, con tre vittorie nelle prime quattro gare
Era già tutto previsto ed era solo questione di tempo, quello che doveva passare per far riposare qualche giorno le atlete di Milano e Conegliano che hanno finito la stagione per ultime, con la finale di Champions League. Ma con le convocazioni per il collegiale che l’Italvolley femminile terrà questa settimana prima di partire per Macao, dove la settimana prossima (28 maggio-2 giugno) si disputerà il secondo girone di Nations League, è diventato ufficiale il ritorno di Paola Egonu in maglia azzurra, dopo il forfait forzato dalle qualificazioni olimpiche (fallite) che seguirono gli Europei dell’anno scorso.
In questa settimana lo staff azzurro lavorerà con una rosa in cui si fonderanno i due gruppi, quello che ha già debuttato in Nations League in Turchia con tre vittorie su quattro partite, e quello delle ‘big’ che stanno per subentrare. Da oggi a venerdì al Centro Pavesi lavorano le atlete che erano rimaste a Milano, domani si aggiungeranno le reduci dalla trasferta turca.
L’Italia che prepara la seconda fase sarà composta da Monica De Gennaro, Sarah Luisa Fahr, Marina Lubian (Conegliano); Paola Egonu, Alessia Orro, Myriam Sylla (Allianz Vero Volley Milano); Sylvia Nwakalor (Toray Arrows); Elena Pietrini fino al 21 maggio (Dinamo Kazan), poi dal 21 maggio arriveranno anche Yasmina Akrari, Carlotta Cambi (Pinerolo); Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci); Sara Bonifacio, Caterina Bosetti, Anna Danesi, Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara); Alice Degradi (Megabox Ond. Savio Vallefoglia); Stella Nervini (Volley Bergamo 1991); Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri). Nella prima giornata saranno a disposizione anche Rebecca Piva, Benedetta Sartori e Martina Bracchi (E-Work Busto Arsizio).
E’ l’inizio del percorso di creazione della nazionale che cercherà di confermare il ranking e ottenere così il pass per i Giochi di Parigi (dopo la prima settimana la qualificazione si è ulteriormente avvicinata) e poi dovrà essere ‘scremata’ per le Olimpiadi. I risultati del primo girone pongono il ct Velasco davanti a problemi d’abbondanza, sicuramente molto graditi.
Ovviamente si è già scatenata la corsa al pronostico: ora che Paola Egonu è tornata, chi giocherà tra lei e la Antropova, che è stata la top-scorer della nazionale in questa prima fase, che in campionato è arrivata fino alla finale scudetto e che sta mostrando grandi ritmi di crescita?
In realtà, a costo di sembrare noiosi, ci permettiamo di far notare che tutte le squadre vorrebbero avere questo problema, perché forse solo la Turchia (che l’Italia ha appena spazzolato con la formazione teoricamente meno esperta, mentre Vargas e Karakurt c’erano...) ha due opposte di questo livello. Tutte le altre nazionali, no.
Quindi meglio concentrarsi altrove, per cercare i punti deboli dell’Italia...a noi non pare un caso che lo staff azzurro si sia concentrato sul lavoro per migliorare la ricezione, in questa prima fase. E i risultati si sono visti subito.
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