Via al processo a chi ha fatto cadere Arianna Fontana: spunta un audio

La campionessa olimpica ha accusato due compagni di averla sabotata, indagine riaperta e procedimento partito: ci sarebbe un audio a incastrare Dotti e Cassinelli

di MANUEL MINGUZZI
6 dicembre 2023
Arianna Fontana

Arianna Fontana

Bologna, 6 dicembre 2023 – Arianna Fontana attende con ansia la fine del processo contro i due compagni che l’avrebbero sabotata nel 2019. Solo dopo il procedimento la campionessa olimpica tornerà a gareggiare, aspetto fondamentale per poter preparare le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Le accuse di Fontana sono andate per ora a bersaglio e martedì c’è stata la prima udienza. E’ un punto a favore della campionessa olimpica che aveva chiesto a gran voce la riapertura del caso dopo una prima archiviazione. Gli accusati sono due compagni di squadra, si tratta di Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli, che l’avrebbero fatta cadere in un allenamento a Courmayeur nel 2019. Da questo processo dipenderà il futuro agonistico dell’atleta italiana più vincente di sempre.

Un audio ha riaperto il caso

Se la prima indagine si era chiusa con un nulla di fatto e l’archiviazione, Arianna Fontana è riuscita a riaprire il caso tramite un audio registrato in cui i due compagni avrebbero ammesso l’intenzionalità del gesto, cioè di averla fatta cadere durante un allenamento nel 2019. La registrazione sarebbe avvenuta in un meeting di squadra il giorno dopo l’allenamento in questione e lì Dotti a Cassinelli avrebbero ammesso l'accaduto. Da lì la riapertura delle indagini e il deferimento dei due pattinatori. Ora si è aperto anche il processo che ha vissuto una prima udienza martedì, dove Arianna Fontana ha incontrato i due accusati, e riprenderà tra un mese per poi concludersi indicativamente in primavera 2024. La campionessa olimpica vuole giustizia su Dotti e Cassinelli che secondo l’accusa avrebbero violato l’articolo 1 del regolamento di giustizia e rischiano addirittura la radiazione. All’udienza era presente anche il Procuratore nazionale del Coni Alessandra Flammini Minuto oltre a quello della federghiaccio Marco Cozzi. Dall’esito del processo dipenderà il futuro di Arianna Fontana che ha parlato di ‘ambiente tossico’, con tanto di ipotesi di cambio di nazionalità qualora le cose non dovessero andare nella sua direzione. Se invece la sentenza sarà di colpevolezza, Fontana inizierà in primavera il suo percorso verso le Olimpiadi. Arianna già ad ottobre aveva parlato chiaro: "Non gareggio fino a che non verrà fuori la verità”, ma non sarà ascoltata come testimone anche se il suo nome figura come parte del processo. Si tratta di una faccenda molto delicata, come accuse dirette e dure, che coinvolge una assoluta star dello sport italiano. Occorre infatti ricordare che alle Olimpiadi di Pechino Arianna Fontana ha conquistato la sua undicesima medaglia olimpica (due ore, quattro argenti e cinque bronzi) diventando l’atleta italiana più vincente di sempre ai Giochi Olimpici. Con massima attenzione guarda a questo processo il presidente del Coni Giovanni Malagò che non vuole assolutamente perdere una delle stelle più brillanti. A maggior ragione con le prossime Olimpiadi in casa…

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