Atletica, problema alla schiena per Jacobs. Parla Mei: “Non sono preoccupato”

Il presidente federale si attende un Jacobs competitivo per i mondiali di Budapest, ma resta la maledizione del Golden Gala

di MANUEL MINGUZZI -
1 giugno 2023
Stefano Mei

Stefano Mei

Bologna, 1 giugno 2023 - Maledizione Golden Gala per Marcell Jacobs che dopo Rabat dovrà saltare anche a Firenze la grande sfida contro Fred Kerley. Dalla finale di Tokyo 2021 i due non sono mai riusciti a sfidarsi in pista, ma spesso lo hanno fatto a suon di dichiarazioni e social. Un problema alla schiena impedirà al campione olimpico dei 100 di cimentarsi a Firenze contro il campione del mondo americano, una situazione che non preoccupa il presidente federale Stefano Mei, fiducioso di avere Marcell pronto ad agosto per i Mondiali di Budapest. Resta però la maledizione del più importante palcoscenico italiano, dato che anche l’anno scorso Jacobs è stato costretto a saltare il Golden Gala, e resta l'ansia dell'opinione pubblica per i ripetuti infortuni di Marcell.

Mei: “Problema non grave alla schiena, non siamo preoccupati”

Non desta però preoccupazione in federazione il nuovo infortunio di Marcell Jacobs. Si tratta di un leggero problema alla schiena che, per uno sprinter, impone un tempo di recupero graduale e senza rischi, perché già in passato il campione olimpico ha forzato il rientro pagandone le conseguenze più avanti. Il punto della situazione da parte del presidente federale alla conferenza stampa di presentazione del Golden Gala: “Marcell ci teneva tanto ad essere al via del Golden Gala, esattamente come l’anno scorso e due anni fa ma evidentemente c’è una maledizione che aleggia su di lui”, le parole di Stefano Mei, numero uno dell’atletica italiana che comunque ha voluto rassicurare sulle condizioni del campione olimpico. “Stiamo parlando di un problema alla schiena, non facciamolo diventare un infortunio più importante. Non siamo preoccupati e Marcello si sta allenando”, la rassicurazione di Mei. E’ stata dunque scelta la via della prudenza per evitare ulteriori complicazioni in futuro: “Un mezzofondista avrebbe potuto correre, ma uno sprinter deve dare tutto in frazioni di secondo immediate e allora al minimo rischio è meglio posticipare il rientro”. Ancora non è certa la data di debutto all’aperto per Jacobs che avrebbe dovuto correre a Rabat e Firenze e ora dovrà in parte ridisegnare il calendario: “Meglio essere prudenti e aspettare una decina di giorni - ancora Mei - L’anno scorso ha voluto correre a tutti i costi dato che c’erano i mondiali e poi abbiamo visto come è andata. Penso riuscirà a fare le gare di avvicinamento a Budapest e speriamo non ci siano intoppi”.

Arese super con dedica a Flavia Ferrari

Una buona e una brutta notizia nel mondo dell’atletica. Pietro Arese ha stabilito a Montreuil in Francia il suo prima personale nei 1.500 metri, fermando i cronometri in 3’34”37, battendo il tempo che lo aveva portato al quarto posto agli Europei 2022 di Monaco di Baviera. Arese ha ottenuto il secondo tempo all time in Italia sulla distanza dietro solo al primatista Gennaro Di Napoli che a Rieti nel 1990 ottenne il tempo di 3’32”78 e battendo il presidente federale Stefano Mei che nel 1986 si fermò a 3’34”57. Per Arese è stata però una giornata di commozione per la scomparsa dell’amica Flavia Ferrari, ex mezzofondista azzurra e in nazionale assieme a lui agli Europei Under 20 di Grosseto. La 24enne è scomparsa a causa di un malore mentre faceva jogging e qualche anno fa era stata costretta a ritirarsi per una cardiopatia. “Era una mia amica, abbiamo passato momenti belli in Nazionale. È ingiusto perdere la vita così giovani”, il ricordo di Arese. Leggi anche - Jacobs rivive l'incubo del 2022, nuovo problema fisico

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