Sinner-Djokovic, semifinale di Wimbledon. Rivincita, sorpresa, impresa: Jannik riparte dall’anno scorso

L’azzurro avanti di due set contro il serbo si perse sul più bello e poi cedette al quinto set. Tutti i pronostici sono contro di lui: Nole non perde da 10 anni e ha vinto le ultime quattro edizioni

di PAOLO FRANCI
13 luglio 2023

Londra, 13 luglio 2023 – Ci abbiamo provato a fare un giro sui bookmaker internazionali, a caccia di una quota dipinta di Sinner. Niente da fare: 888sport a 1,19, Planetwin a 1,20. Cioè, più probabile che un omino verde sbarchi con la sua astronave sul Centrale rispetto alla vittoria del Rosso su Nole Djokovic.

Jannik Sinner
Jannik Sinner

I numeri del Djoker a Wimbledon fanno paura, con una striscia positiva del numero 2 Atp che dura da 33 match sul verde londinese. Nole ha conquistato gli ultimi quattro titoli di seguito a Wimbledon - dal 2018 al 2022 . E la sua ultima sconfitta risale ai quarti di finale del 2017, in cui si ritirò contro Tomas Berdych per un problema all’avambraccio. Sul Centrale, poi, non perde da dieci anni, un’eternità e cioè dalla finale del 2013 contro il padrone di casa Andy Murray.

Qui non si stratta di scalare una montagna, ma di farlo bendati, più o meno. I più maliziosi sottolineano come il Rosso abbia agguantato la semifinale senza battere avversari che fossero più su del 70° posto nel ranking. Ok, ma è forse colpa di Sinner se i Cattivoni dalla sua parte del tabellone, Taylor Fritz e Casper Ruud, le hanno prese da robusti mestieranti della racchetta? Bisogna saperle vincere, certe insidiose partite e comunque c’è il ricordo di quell’incredibile pomeriggio dello scorso anno, quando Jannik non affondò la racchetta su Nole con due set di vantaggio, finendo poi per perdere al quinto.

Naturalmente è Sinnermania un po’ ovunque dalle nostre parti e i paragoni diventano anche eccessivi. Il fatto che Sinner, oltre a Simone Vagnozzi, abbia anche Darren Cahill nel coach team, ex di Agassi, scioglie le briglie ai parallelo del Nostro col divino Andre: "Mi sembra un paragone un tantino impegnativo" è la risposta del Rosso, umile quanto serve e quanto servirà per affrontare il Gigante.

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