A Wimbledon c'è un ‘Rosso’ che vola: Sinner in semifinale e nella storia (con record)
Jannik ha fatto di un sol boccone Safiullin e ora, con il pieno di fiducia, pensa all’impresa da realizzare contro Djokovic per continuare a coltivare il sogno nel giardino più bello del tennis mondiale
Londra, 11 luglio 2023 – Il viaggio verso un sogno talmente straordinario che è difficile anche immaginarlo, è ancora lì, bellissimo, col pieno di gioca e adrenalina. Se poi Jannik Sinner lo farà con la sua bella borsona di Gucci, tutto sommato interessa il giusto. Quel che conta è che il ‘Rosso’ abbia fatto quello che sa fare meglio, giocare un tennis solido, rapido, incisivo, spietato quando si deve convincere l'avversario – per dirla alla Guillermo Vilas – che c'è poco da fare, perderà.
E così Jannik Sinner al quinto tentativo in un torneo dello Slam infrange il tabù come fanno i Supereroi con le vetrate, d'impeto e con il coraggio di chi le sfonda perche vuole essere eroe. Niente paura, dunque, per l'ottava testa di serie del seeding contro il fratello di racchetta di Daniil Medvedev, Roman Safiullin, identico talento ma testa meno affilata del Frecciarussa. Un avversario, il russo, che proprio qui a Wimbledon è riuscito a saltare – anzi a volare – dalla 92esima posizione del ranking fino dentro ai Top50. Sinner non ne ha fatto un sol boccon
e , anzi, dopo un tirato 6-4 nel primo set, ha subito l'impennata di talento dell'avversario che nel secondo set gli ha rifilato un 3-6 che ha fatto tremare i polsi alla coppia Vagnozzi-Cahill, i coach del ‘Rosso’.E lì, i mille fantasmi della grande occasione che poteva scivolare via, hanno aleggiato più di un attimo sul Court 1 di Wimbledon. Proprio il russo però, aveva rivelato nei giorni scorsi come fosse la testa e cioè il fatto di ritrovarsi all'improvviso fuori dal match, una delle mine che ne hanno limitato la carriera. E questo, a prescindere dall'arrampicata verso livelli di gioco eccellenti di Sinner, ha certamente caratterizzato i restanti due set nei quali il Rosso ha dominato con un doppio 6-2 che non lascia grande spazio a recriminazioni per Safullin. E così, Jannik diventa il decimo italiano a conquistare una semifinale Slam dopo Corrado Barazzutti, Matteo Berrettini, Marco Cecchinato, Uberto De Morpurgo, Giorgio De Stefani, Beppe Merlo, Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. Lì a Wimbledon però, solo in due ce l'avevano fatta: Berrettini e Pietrangeli, gusto per dire. Ora la semifinale contro Djokovic. Bello no?
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