Il trionfo a Le Mans della Ferrari, Coletta: “Pensavo fosse impossibile vincere”

Il responsabile del progetto si gode il successo nella 24 ore tra penalità, problema alla portiera e strategia: “Una gara speciale”

di MANUEL MINGUZZI
17 giugno 2024
Ferrari in trionfo a Le Mans per il secondo anno consecutivo

Ferrari in trionfo a Le Mans per il secondo anno consecutivo

Le Mans, 17 giugno 2024 – Ferrari in trionfo a Le Mans, la patria delle gare Endurance. Il successo nella storica 24 ore, bissando quello del 2023, proietta nell’olimpo la 499P, nata sotto la guida e le idee di Antonello Coletta, il responsabile voluto da Maranello per questo ambizioso progetto poi affidato alla Scuderia Af Corse di Amato Ferrari, capace di vincere sia nel 2023 che nel 2024. L’anno scorso è toccato all’equipaggio di Antonio Giovinazzi, stavolta invece sono stati Miguel Molina, Niklas Nielsen e Antonio Fuoco a trionfare, nonostante una penalità e un problema tecnico ad una portiera. Proprio Coletta ha raccontato le difficoltà della vittoria di una gara in cui Ferrari non partiva favorita, anzi.

Coletta: “Non pensavo fosse possibile”

Partendo dalle prime prove libere, passando per qualifiche e Hyperpole, la Ferrari non sembrava partire con i galloni di favorita. Toyota è sempre andata forte, Porsche ha preso il primo posto in griglia e anche Cadillac sembrava una minaccia. Poi la pioggia, che non era ideale per la vettura 2024 rispetto a quella dell’anno scorso. Insomma, per vincere sarebbe servita una impresa, ed è arrivata. “La prima l’anno scorso, 58 anni dopo, è stata una sorpresa e sicuramente non eravamo favoriti – le parole di Coletta – Anche quest’anno non siamo venuti qui da favoriti e dopo i test le prove ho pensaTo che sarebbe stato impossibile per noi. Serviva una gara speciale tra meteo e avversari”. Esattamente come l’anno sorso, quando all’ultimo pit la macchina di Giovinazzi non voleva mettersi in moto, stavolta la squadra ha vissuto la tensione di una strategia cambiata a causa di un problema a una portiera, portando la Ferrari 50 a dover amministrare il carburante fino all’ultimo giro, quando sul traguardo era rimasto il 2% di energia disponibile: “Ogni anno dobbiamo avere un problema con l’ultimo stint – la battuta di Coletta – Anche l’anno scorso è stato complicato, ma quest’anno c’è stato anche il problema meteo. Nel 2023 eravamo veloci sotto la pioggia, nel 2024 no. Credo comunque che l’ultimo stint 2023 sia stato più difficile di quello 2024”. E qui è arrivata la spiegazione della strategia finale. Il problema alla portiera ha costretto a un pit ravvicinato e allora si è reso necessario sfalsare la strategia rispetto ai rivali: “E’ cambiata per il problema alla porta e se non ci fosse stato quello la strategia era chiara – l’analisi di Coletta – Dopo l’inconveniente eravamo in difficoltà perché siamo stati costretti a rientrare per risolverlo e questo ci ha messo un problema in più nella gestione del carburante”. Stavolta la pioggia ha dato una mano nel compito del fuel saving, perché si va più piano, tutti sono maggiormente accorti e la rimonta Toyota è stata meno dirompente: “Sì ci aiutato – la chiosa di Coletta – I consumi cambiano e abbiamo dovuto gestire l’ultima ora e mezza a causa del problema alla porta. Prima eravamo riusciti a essere costanti sui 12-13 giri a stint. Quando ho capito che si poteva vincere? Prima della gara speravo al massimo nel podio, poi durante ho capito che la situazione non era male”.

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