Luna Rossa, ecco l'AC75: livrea argentata e tanta aerodinamica per l’assalto all’America’s Cup

Il varo dell'imbarcazione del team italiano al molo Ichnusa di Cagliari, Miuccia Prada infrange la bottiglia, via il velo: parte ufficialmente la sfida alla prossima Coppa America

di GIANLUCA SEPE -
13 aprile 2024

Cagliari, 13 aprile 2024 – Riparte da Cagliari l’assalto di Luna Rossa alla Coppa America. Un assalto da Silver Bullet per la barca italiana che torna al grigio, con una tonalità argentata che ricorda la sfida del 2000. Il Molo Ichnusa è stato teatro del varo del nuovo monoscafo volante AC75 che come da tradizione è stato tenuto a battesimo da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, svelando al mondo la nuova imbarcazione che cercherà di strappare la Vecchia Brocca ai kiwi.

La nuova Luna Rossa prima del varo
La nuova Luna Rossa prima del varo

Nel 2021 ad Auckland era finita 7-3 dopo la vittoria della Prada Cup contro gli inglesi, chissà se quest’anno a Barcellona la musica sarà diversa e Max Sirena riuscirà finalmente a portare l’America’s Cup in Italia, cosa mai accaduta in 173 anni di storia del trofeo etico più prestigioso al mondo. Lo scafo è affusolato, quasi scolpito dal vento, con due tunnel che lo attraversano e tanto del know how acquisito dal LEQ12, il prototipo arlecchino, come testimoniato anche dagli stessi progettisti. Se sarà veloce ce lo diranno le prime prove in acqua che arriveranno nelle prossime settimane ma l’impressione è che tutto l’equipaggio creda fortemente in questo progetto. A partire da Max Sirena, visibilmente emozionato prima ancora che che il telo nero che copriva lo scafo venisse rimosso.

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La bottiglia si è rotta, un buon auspicio ma ora la sfida passa solamente nelle mani del team. “Ora bisogna cambiare passo e navigare il più possibile - ricorda Max Sirena - me l’ha detto anche Patrizio Bertelli. Non che non l’abbiamo fatto prima ma è arrivato il momento di fare sul serio. E’ una giornata bella e importante per il team. Ringrazio tutto il team, tutti coloro che hanno lavorato. Qui c’è tanta passione e disciplina per cercare di realizzare un sogno importante per tutti noi. Questa barca lascia a bocca aperta, non solo dal punto di vista di design. Ringrazio anche Cagliari, che ci ha accolto alla grande”.

È ancora presto per dire se il lavoro di sviluppo, compreso quello al simulatore, ripagherà, ma agosto è dietro l’angolo e con gli allenamenti che cominceranno subito, prima a Cagliari e poi proprio nelle acque catalane, verrà anche il tempo delle scelte: a bordo della nuova Luna andranno in 8 e non più in 11 e oltre ai cyclor, i ciclisti che dovranno fornire watt ed energia ai sistemi idraulici, bisognerà decidere chi saranno i due timonieri. Durante le regate preliminari di Vilanova e in particolare a Jeddah sono emersi i giovani Marco Gradoni e Ruggero Tita (campione del mondo e olimpico di Nacra 17 (con Caterina Banti) ma ci sono ovviamente i grandi veterani come Jimmy Spithill e Francesco Bruni che ora che si entrerà finalmente nel vivo della competizione reclameranno giocoforza più spazio. Toccherà a Max Sirena fare le scelte definitive per l’equipaggio che dovrà prima superare la concorrenza degli altri Challenger nella rinata nel Louis Vuitton e poi eventualmente cercare di interrompere l’egemonia Kiwi. Una nuova Luna è sorta. È bella e pronta a volare.

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