Tamberi è pronto al ritorno. Sarà in gara agli Europei a squadre: “Una grande emozione”

Il campione olimpico di salto in alto sarà a Chorzow, in Polonia. Cambio di allenatore e obiettivo Mondiali: Gimbo pronto a stupire

di MANUEL MINGUZZI -
20 giugno 2023
Gianmarco Tamberi

Gianmarco Tamberi

Roma, 20 giugno 2023 - Gianmarco Tamberi torna in gara. Gli Europei a squadre di Chorzow saranno il teatro del rientro del campione olimpico in carica la cui ultima gara risale a Zurigo il 7 settembre. Gimbo arrivò al secondo successo in Diamond League con il primato stagionale in 2.34 in seguito agli Europei di Monaco, ma da lì in avanti tanti cambiamenti, a partire dall’allenatore che è diventato Giulio Ciotti al posto del padre. Per Tamberi si apre dunque una nuova pagina della sua carriera ed è finalizzata in primo luogo ai mondiali di Budapest e poi, ovviamente, alle Olimpiadi di Parigi dove dovrà difendere il titolo vinto a Tokyo. Intanto, Europei a squadre in Polonia con il sapore speciale di indossare nuovamente la maglia azzurra.

Tamberi: “Una grande emozione”

Si parte proprio dalla carica di indossare nuovamente la maglia della nazionale, in una rassegna importante come gli Europei a squadre che l’Italia punta a vincere dal 23 al 25 giugno. Le sensazioni di Gimbo: “Una grande emozione rientrare subito in maglia azzurra, mi dà la carica giusta per iniziare come si deve - l’annuncio del campione olimpico del salto in alto - Debuttare in una gara di questo tipo è una scommessa, per il particolare regolamento dell’evento che prevede l’eliminazione al quarto errore complessivo. Quando ho ricevuto la chiamata nei giorni scorsi, mi sono preso un po’ di tempo per decidere ed ero stato iscritto come riserva. Ma l’allenamento di tecnica svolto ieri è andato discretamente bene e quindi ho detto alla Federazione che ero disponibile”.

Tamberi sarà dunque in pedana domenica 25 alle ore 15.30 al posto di Stefano Sottile, che era stato pre-convocato, per il suo debutto nel 2023 in seguito a mesi di grande cambiamento: “È stato un anno di tanti cambiamenti, perciò abbiamo voluto isolarci per trovare equilibrio con il team e ci siamo fatti attendere”. Gimbo ha cambiato allenatore, ha deciso di separarsi dal padre per affidarsi a Giulio Ciotti e a Michele Palloni come preparatore atletico: “Con Giulio e Michele siamo riusciti a instaurare un bellissimo rapporto, lavorando insieme con tanto entusiasmo, e per me è una boccata di ossigeno enorme. A 31 anni ho motivazioni come un ragazzino, con la voglia di spaccare tutto e di fare ancora tanto”. Si arriva poi alla decisione di cambiare e chiudere con il papà con cui il rapporto non è stato facile: “Avevo bisogno di essere ascoltato di più soprattutto nei momenti difficili. Ci sono state delle incomprensioni nel non riuscire a capire quando avevo dei problemi. C'era forse un problema di comunicazione da parte di entrambi, non do certo la colpa a lui. Scegliere di gareggiare da solo sarebbe stato un azzardo come fanno altri, ma avevo bisogno di una persona che percepisse i miei problemi e con Giulio e Michele sta avvenendo”.

Tamberi dunque riparte, cercando già da subito una buona misura ma finalizzando la sua preparazione per i mondiali di agosto a Budapest. Prima gli Europei a squadre perché la nazionale dà sempre uno stimolo in più: “La Nazionale è uno dei motivi che mi ha spinto comunque a scegliere per dire di sì alla chiamata - ancora Gimbo - So quanto può darmi e allora partirò domani, per entrare nel clima della gara, respirare l’adrenalina e sentirmi parte del gruppo. C’è l’assenza di Jacobs, ma Ceccarelli ha già dimostrato il suo valore. Sarà una squadra super competitiva, non vedo l’ora di incontrare i ragazzi” la carica del leader di un gruppo giovane e promettente e che spazia dalla velocità al mezzo fondo, dai lanci e ai salti con Crippa, Battocletti, Furlani, Iapichino e la carica di un ciclo foriero di talento. Per Tamberi sarà l’occasione di testare la sua condizione fisica, con lo scopo di ottenere un buon risultato ma se non dovesse arrivare ci sarà tempo per migliorare: “Finora in questi mesi ho cercato soprattutto di stare bene dal punto di vista fisico - l’analisi di Tamberi - per non avere i problemi che mi hanno limitato l’anno scorso e per mettermi in condizione di affrontare la stagione senza dolori, almeno all’inizio. Se l’esordio non dovesse andare come speriamo, in una competizione di questo tipo, non vuol dire che la condizione non sia buona”.

Programma comunque ricco quello di Gimbo che dopo gli Europei a squadre farà due tappe della Wanda Diamond League: “Ho in programma due tappe di Diamond League, a Stoccolma il 2 luglio e di nuovo a Chorzow il 16 luglio, poi valuteremo in base a come andranno le prime tre gare dove cercherò di raggiungere il mio massimo prima che confrontarmi con gli altri”. All’orizzonte ci sono i mondiali dal 19 al 27 agosto a Budapest, rassegna che Gimbo non ha mai vinto. Gli avversari sono tanti e tosti, partendo dal suo grande amico Mutaz Barshim con cui ha condiviso la medaglia d’oro di Tokyo, ma un Tamberi in condizione se la gioca con tutti: “Gli avversari? Barshim è il più forte di sempre, Harrison è il leader stagionale, Woo ha fatto l’exploit negli ultimi due anni. Se sto bene, se sono al massimo delle mie capacità, posso giocarmela con tutti”. Il palmares di Gimbo è ricco con un oro olimpico, un oro mondiale indoor, due ori europei e un oro europeo indoor, ma quello mondiale all’aperto gli è sempre sfuggito. Di sicuro, dovrà il più possibile avvicinare il suo personale di 2.39 ottenuto il 15 luglio 2016 a Monaco, ma l’aspettò importante è che negli ultimi due anni Tamberi è sempre rimasto abbondantemente sopra i 2.30 con il 2.34 di Zurigo il 7 settembre 2022 e il 2.37 che è valso l’oro di Tokyo 2021.

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