Alla Vuelle l’ennesimo colpo di scena. Mockevicius se ne va: rotto il contratto

Il pivot lituano si è liberato pagando la penale. Dovrebbe andare a finire la stagione in una formazione asiatica. Fulmine a ciel sereno

15 febbraio 2024
Alla Vuelle l’ennesimo colpo di scena. Mockevicius se ne va: rotto il contratto

Alla Vuelle l’ennesimo colpo di scena. Mockevicius se ne va: rotto il contratto

Che si fosse alla frutta con Mockevicius lo si era percepito in maniera netta nelle ultime settimane. Anche alla luce non solo dei risultati, ma anche delle scelte e dei tempi concessi al pivot. Segnali chiari anche domenica a Varese, quando il centro lituano ha avuto uno scambio di... vedute con Sacchetti, per cui si è capito che qualcosa poteva accadere a breve giro di posta. Una partita dove il centro è stato in campo solamente 3 minuti. E la risposta a questo stato di cose è arrivata ieri perché la società ha annunciato che Mockevicius ha pagato per andarsene. Insomma: "Saluti e baci...". Che abbia pagato di tasca sua per togliere il disturbo è una gara dura, perché pare che andrà a finere la stagione in una formazione asiatica.

Eppure il suo ritorno faceva presagire ad una scelta felice, in grado di risolvere un po’ di problemi sotto i canestri. Il giocatore era arrivato alla Vuelle alla fine di ottobre per quella che è stata la prima mossa di riparazione: via Schilling e dentro questo pivot. Tre mesi con i colori biancorossi stando in campo una media di una decina di minuti. Con Buscaglia entrava per far rifiatare Totè. Con l’arrivo di Sacchetti il problema non si è nemmeno posto, perché la scelta tecnica è stata quella di giocare senza pivot.

La società con questa uscita incassa qualcosa – e cioè quello che ha pagato il giocatore per liberarsi dal contratto – e quindi anche il suo stipendio che ora gira a Foreman, il play in arrivo. Era sul tavolo l’ipotesi non solo di una guardia-ala ma anche di un play con punti nelle mani. Secondo alcuni una evoluzione scomposta della teoria del caos e cioè si è nel bel mezzo di un finale nato da una partenza di campionato che alla luce dei fatti ha pochissime giustificazioni . Perché andando su un play con punti nelle mani, significa che è stata messa una pietra sopra non solo ai pivot e quindi ora su Totè, visto che Mockevicius ha fatto le valigie, ma anche su un trio molto pesante: Cinciarini, Tambone ed anche Bamforth che ultimamente viene più utilizzato per portare su palla che nel suo ruolo naturale di tiratore.

Nemmeno nella stagione dei ‘camerieri’ argentini si era arrivato a tanto. E quello di Mockevicius non si può definire un fulmine a ciel sereno. Perché c’erano tutti i presupposti tecnici per arrivare ad un divorzio: una situazione imbarazzante quella del giocatore lituano perché in quel ruolo, visti i termpi di utilizzo, si poteva anche mettere in squadra come decimo uno dei ragazzini delle squadre minori. Si sarebbero così risparmiati tempo e denaro e cioè i tre mesi e passa di stipendio. A questo punto c’è anche da chiedersi qual è lo spirito all’interno della squadra, non tanto tra gli americani, quanto tra gli italiani.

m.g.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su