Carpegna Prosciutto, brutto ko con la Reyer Venezia

La gara finisce 76-64 per la squadra veneta

di MAURIZIO GENNARI -
8 ottobre 2023
Umana Reyer Venezia - Carpegna Prosciutto Basket VL Pesaro

Umana Reyer Venezia - Carpegna Prosciutto Basket VL Pesaro

Pesaro 8 ottobre 2023 - L'inizio è di quelli da scena da film western: cavalli al galoppo, facce cattive, spolverino bianco fino alle caviglia e fucile pronto a sparare anche alle mosche. Perché questo è stato il tema dei primi cinque di gara tra la Carpegna Prosciutto e la Reyer Venezia (gara finita 64-76). Pesaro avanti con Bamforth play e McCallum usato come guardia. Ai lati col compito di bruciare la retina Bluiett che incappa invece in una giornata di quelle dove il tiro di seta diventa ruvido cotone. Dura tutto, questo film, cinque minuti, perché poi Venezia ha smesso di guardare la cavalleria leggera di Buscaglia e spedisce, per far sentire l'aria che tira, Tucker, un armadietto con due gambe come un discesista, in terzo tempo. Parte da fuori area e senza nemmeno curarsi di avere davanti Totè gli spara una schiacciata sulla faccia.

Fine delle trasmissioni perché poi la formazione veneta prende piano piano il largo raggiungendo anche i 12 punti di vantaggio. Una distanza che Pesaro non è mai riuscita a recuperare. Anzi nel finale il divario è arrivato a toccare i 21 punti di svantaggio. Somara Pesaro e Venezia da Nba? Non tanto questo quanto il fatto che tra le due formazioni il divario fisico è stato netto. Troppa differenza di peso e muscoli per cui gli attaccanti pesaresi hanno dovuto forzare sempre le conclusioni, tranne nel finale quando la Reyer ha tirato un po'' i remi in barca.

Ha brillato qualcuno nella formazione di Buscaglia? Difficile dirlo. Se non constatare il fatto che il play McCallum ha dato segni di vita dopo la prima uscita passata nel più completo anonimato. Tutto il senso di questa gara si chiude non tanto sotto i tabelloni nella legge dei rimbalzi, quanto nel fatto che le percentuali di tiro da tre della formazioni biancorossa hanno toccato un pessimo 7 su 28 pari ad un 25%, mentre Venezia ha chiuso con un 9 su 19 pari al 47%.

L'arma letale dalla distanza e cioè, Bluiett ha chiuso con uno 0 su 5 da sotto e con un 2 su 7 da fuori. Una partita che ha raccontato una storia di grande difficoltà per Pesaro anche perché sotto canestro non c'è alternativa a Totè: il pivot Schilling anche questo giro non è... pervenuto. Come accade in questi casi e cioè partita morta da un pezzo i tifosi hanno lasciato le tribune con largo anticipo dopo che prima del salto a due tra musica, frizzi, lazzi e cotillon sembrava di stare al forum di Los Angeles.

Il tabellino

CARPEGNA 64

VENEZIA 76

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: McCallum 15, Bamforth 17, Bluiett 8, Visconti 10, Ford, Maretto ne, Tambone 2, Stazzonelli ne, Mazzola 1, Schilling, Totè 11. Allenatore: Buscaglia.

UMANA REYER VENEZIA: Spissu 2, Parks 6, Casarin 7, De Nicolao ne, O'Connell 7, Brooks 7, Simms 13, Iannuzzi ne, Brown JR 11, Tucker 14, Tessitori 9. Allenatore: Spahija.

ARBITRI: Capotorto-Grigioni-Rossi.

NOTE: parziali 19-23, 28-41, 45-60. Tiri liberi: Pesaro 9/12, Venezia 11/15. Nessun uscito per cinque falli. 

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