Carpegna prosciutto, il punto. Salva almeno la differenza canestri con Brindisi, adesso due trasferte durissime

Domenica si va a Scafati quindi la sfida con Varese dell’ex Davide Moretti prima della sosta .

30 gennaio 2024
Salva almeno la differenza canestri con Brindisi, adesso due trasferte durissime

Salva almeno la differenza canestri con Brindisi, adesso due trasferte durissime

Due settimane di passione, due partite ancora, prima della lunga sosta del campionato che riporterà la serie A in campo solo il 3 marzo. In mezzo le Final Eight di Coppa Italia a Torino e poi la finestra dedicata alla Nazionale azzurra, che giocherà proprio a Pesaro il 22 febbraio contro la Turchia. La Vuelle dopo il ko casalingo nello spareggio salvezza con Brindisi si è messa decisamente nei guai. Anzichè sfruttare l’occasione per staccare la Happy Casa – i biancorossi vincendo avrebbero avuto 6 punti di vantaggio e il 2-0 negli scontri diretti – si è fatta riavvicinare a due lunghezze, salvando almeno la differenza canestri (all’andata aveva vinto di 11, domenica ha perso di 8) in un finale in cui il coach ospite, Dragan Sakota, ha chiamato ben due time-out in pochi secondi per provare a ribaltarla. Bisogna pensare anche a queste cose in un torneo così equilibrato dove spesso le posizioni a fine stagione sono determinate anche dalle classifiche avulse.

Ora la squadra di Meo Sacchetti (foto sopra tambone, a destra Bamforth) ha davanti due colpi da sparare prima di rientrare nel ranch: domenica prossima si va a Scafati e quella successiva a Varese. Due trasferte durissime contro due squadre in salute: in particolare la Givova diretta da Matteo Boniciolli viaggia col vento in poppa occupando un 7° posto impensabile alla vigilia grazie all’esperienza dei suoi senatori: Logan, Robinson, Gentile e adesso anche l’ex Virtus Gamble che ha aggiunto stazza sotto i tabelloni.

L’11 febbraio si salirà poi verso Varese per la sfida, stavolta sì, contro l’ex Davide Moretti assente all’andata quando i lombardi sbancarono Pesaro guidati da uno strepitoso Nico Mannion, al debutto in maglia Openjobmetis. Il ‘rosso’ - un colore di capelli che adesso è di gran moda con l’esplosione di Sinner – continua a sfoderare magie: domenica scorsa è partita dalle sue mani la tripla che ha regalato ai suoi la vittoria allo scadere sul campo di Cremona. Due partite ricche di insidie per una squadra che ha mostrato tutta la sua debolezza al cospetto del fanalino di coda, apparso più solido, atletico e convinto. E chi dice che agli americani non importa granchè delle sorti delle squadre in cui giocano all’estero si riguardi la faccia e la tigna con cui ha giocato Xavier Sneed e i suoi gesti di esultanza. Si chiama amor proprio.

Elisabetta Ferri

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