Basket Eurolega, Shields e Mirotic da urlo: l'Olimpia Milano piazza il colpaccio contro il Real

Gli uomini di Messina sfoderano una grande prova contro i Blancos e si impongono per 81-76

di MATTEO AIROLDI -
8 febbraio 2024
Mirotic e Shields hanno trascinato Milano alla vittoria

Mirotic e Shields hanno trascinato Milano alla vittoria

Milano, 8 febbraio 2024 – Nell’ultimo turno di Eurolega prima di una pausa di tre settimane, l’EA7 Emporio Armani Milano squaderna una grande prestazione e, davanti al pubblico amico del Mediolanum Forum di Assago, manda al tappeto la capolista Real Madrid imponendosi per 81-76. Quella messa in campo dagli uomini di coach Ettore Messina è stata una prova di grande maturità che, pur non stravolgendo la classifica dei biancorossi, ancora decisamente lontani dal treno play-in, potrebbe portare in dote importanti benefici sul piano del morale: l’Olimpia ha saputo approfittare delle grosse difficoltà incontrate dal Real nel corso del primo tempo (8/27 al tiro per i “Blancos” nei 20’ iniziali) e si è costruita un tesoretto di vantaggio di 19 lunghezze, che poi ha saputo amministrare quando la benzina nel serbatoio si è esaurita ed è arrivata la prepotente rimonta degli spagnoli, spintisi fino a un solo possesso di distanza dall’EA7. A scacciare lo spauracchio dello scivolone, ci hanno pensato i canestri vitali di Shavon Shields (miglior realizzatore con 27 punti, figli di un 5/6 da due e di un 4/8 da tre) e di Nikola Mirotic, che si è per così dire fermato a quota 23 punti, ai quali ha però aggiunto anche 5 rimbalzi, 2 palloni recuperati e 5 falli subiti per un complessivo 29 di valutazione. I numeri non raccontano però appieno quanto siano state importanti anche le prove di Devon Hall, determinante in difesa nei possessi finali, Maodo Lo e Rodney McGruder. In casa Real, invece, sono arrivate le doppie cifre di Dzanan Musa (12 punti), che nel finale ha guidato la rimonta “Blanca” assieme all’ex Olimpia Sergio Rodriguez, Mario Hezonja (11 punti) e Gabriel Deck (10 punti).

La cronaca della gara

Grazie a una buona circolazione di palla e a un Tavares pimpante in avvio (ma poi spentosi alla distanza), il Real parte forte. L’ingresso in campo di McGruder dà però la giusta iniezione di Milano, che da subito trova in Shields (11 punti nei primi 10’) e Mirotic (8 punti nel quarto d’apertura) le bocche da fuoco giuste per incendiare la retina del canestro delle “Merengues” e assestare la prima spallata della gara (23-19 al suono della prima sirena). Il Real mostra i primi segni di sbandamento in difesa e sprofonda in un amen a -17 sotto i colpi di Lo, Hines e ancora Mirotic, al culmine di un parziale di 21-0 a cavallo tra i due quarti iniziali. Le cose per i Blancos non vanno di certo meglio in attacco: il Real tira infatti con un 8/27 dal campo assolutamente deficitario e, dopo aver toccato addirittura il -21 rientra negli spogliatoi sotto 48-29. Dopo l’intervallo Milano sembra poter tenere a distanza di sicurezza gli uomini di Mateo, che però in chiusura di terzo quarto si riavvicinano con i colpi di Poirier (66-54). Preludio alla vera rimonta dei Blancos, che arriva nella frazione conclusiva, quando le energie nel serbatoio di Milano iniziano a scarseggiare e dall’altra parte salgono in cattedra l’ex Rodriguez e Musa: il Real arriva addirittura a -3 mancando l’aggancio dall’arco con Llull e Shields allontana definitivamente lo spauracchio con due liberi finali.

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