Basket Eurolega, la rimonta di Milano si ferma sul più bello: l'Efes passa al Forum 96-84

I biancorossi rimontano dal -21 al -6 ma nel finale cedono il passo a Bryant e compagni

di MATTEO AIROLDI -
24 ottobre 2024
Riecco la vera Olimpia. E Mannion è a un passo

Il coach di Milano, Ettore Messina

Milano, 24 ottobre 2024 – Dopo la clamorosa rimonta subita contro lo Zalgiris Kaunas, l’EA7 Emporio Armani Milano gioca un’altra gara da “Doctor Jekyll e Mister Hyde” e cede il passo anche all’Anadolu Efes Istanbul che si impone per 96-84 all'Unipol Forum di Assago. A differenza di quanto accaduto contro la formazione di coach Andrea Trinchieri, però, questa volta l’Olimpia il suo volto migliore lo ha mostrato dopo aver toccato il fondo ed essere sprofondata a -21 in un primo tempo da dimenticare. La straordinaria reazione e il 34-20 di parziale piazzato nel terzo quarto dagli uomini di Messina – costretto a fare i conti con un reparto lunghi ridotto all’osso dalle determinanti assenze di Nebo, McCormak e Diop, alle quali si è aggiunta anche quella del veterano Causeur – hanno sì rimesso fortemente in discussione le certezze che l’Efes aveva provato a costruirsi nei primi 20’ ma non sono comunque bastati all’Olimpia, che nel finale ha pagato lo scotto dello sforzo profuso e ha dovuto alzare bandiera bianca: sugli scudi per l’Efes Elijah Bryant, miglior realizzatore biancoblù con 20 punti e costretto a fare pentole e coperchi dopo l’uscita dal campo per infortunio di Shane Larkin, e l’ex Brindisi Darius Thompson, autore di 17 punti conditi con 7 assist. Doppia cifra, poi, anche per Ercan Osmani, Rolands Smits e Jordan Nwora (11 punti a testa). Gli ultimi ad alzare le mani dal manubrio in casa Olimpia sono stati invece Nikola Mirotic, top scorer del match con 29 punti e Zach Leday (16 punti e 7 rimbalzi) e Armoni Brooks (12 punti).  

La cronaca della gara

Le cose si mettono subito in salita per Milano. Sfruttando il vuoto di potere biancorosso sotto le plance, l’Efes schiaccia sull’acceleratore e punisce Milano in transizione arrivando con facilità al ferro: il primo vantaggio esterno in doppia cifra arriva così dopo meno di 5’ e porta la firma di Osmani che deposita a canestro il 4-14. Armoni Brooks e Leandro Bolmaro provano a suonare la carica, ma l’Efes è in pieno controllo del match e assesta un’altra spallata: un 7-0 apertto dalla tripla di Thompson, che fa schizzare gli ospiti addirittura a +14 prima dei liberi di Leday che tamponano l’emorragia in chiusura di quarto (11-23). Il canovaccio del match però non cambia nei secondi 10’ di gioco, in cui i turchi continuano a impostare i ritmi a loro più congeniali e a trovare tiri ad altissime percentuali soprattutto nel pitturato (15/18 da due nei primi 20’) facendo così alzare l’asticella del massimo vantaggio fino al +21 di metà gara (25-46). Quando tutto sembra ormai compromesso, però, l’Armani reagisce: dopo l’intervallo, infatti, i biancorossi cambiano completamente faccia. La diifesa torna a stringere a dovere le proprie maglie, mentre Shields, Mirotic e LeDay ritrovano pian piano il feeling con il canestro. L’Olimpia riesce così a rosicchiare punto dopo punto gran parte del vantaggio all’Efes che, al culmine di un 34-30 subito, si ritrova solo a +7 a 10’ dalla fine. Ricci fa esplodere l’urlo del Forum con il -6 a poco più di 7’ dalla fine, ma l’Efes ha la forza di ritrovare il bandolo della matassa e, pur essendo costretto a fare i conti con la perdita per infortunio di Larkin (caduto male sulla caviglia di Mirotic) nel terzo quarto, nel finale allunga nuovamente e definitivamente le mani verso la vittoria grazie alle triple di Smits e ai guizzi di Brynat e Nwora.

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