Basket Eurolega, Virtus Bologna travolgente in casa del Monaco

I bianconeri si impongono con un devastante 83-59 al termine di una gara perfetta

di MATTEO AIROLDI -
13 ottobre 2023
Tornike Shengelia, stella della Virtus Bologna

Tornike Shengelia, stella della Virtus Bologna

Montecarlo, 13 ottobre 2023 – La Virtus Segafredo Bologna riscatta il ko all’esordio di Eurolega contro lo Zalgiris Kaunas e travolge il Monaco a domicilio con un perentorio 83-59 alla Salle Gaston Medecin di Montecarlo è andato in scena un vero e proprio assolo dei bianconeri, che hanno sovrastato il Monaco sul piano dell’intensità e della qualità di gioco. Alla Segafredo, questa sera priva di Achille Polonara – operato nei giorni scorsi – è bastato poco più di un quarto per mettere il turbo e scappare grazie a una difesa asfissiante e a un eccellente gioco corale che ha portato a tiri puliti e ovviamente ottime percentuali dal campo (53% da due e addirittura 69% da tre). Gli uomini di Banchi non si sono però accontentati del +15 di metà gara e nella ripresa hanno continuato a correre e macinare gioco, ricevendo un ottimo contributo anche dai giocatori in uscita dalla panchina, tra i quali spicca Iffe Lundberg, miglior realizzatore con 14 punti. Ottime prove anche per Marco Belinelli (13 punti), Jaleen Smith e Toko Shengelia (12 punti). Serata a dir poco da dimenticare invece per un Monaco ancora privo di Kemba Walker e uscito tra i fischi del pubblico amico: in attacco i monegaschi sono apparsi troppo scollati e hanno pagato a caro prezzo le prestazioni opache di Hall, Ouattara, Okobo (rimasto addirittura fermo a 0 punti in 27’) e Mike James che, pur avendo chiuso con 14 punti, ha giocato a scartamento ridotto e non è mai riuscito a trascinare i suoi al cambio di passo. Malissimo anche la difesa che ha concesso troppe penetrazioni e rimbalzi all'attacco virtussino.

La cronaca della gara

Ottimo abbrivio della Virtus Bologna, che scende in campo con maggiore intensità e, grazie ai guizzi di Belinelli e all’energia del duo Cordinier-Dunston, trova buone spaziature di tiro e si spinge fino al +7 (7-14). Cercando di approfittare dei due falli a carico di Hackett e Shengelia, il Monaco, pur faticando a far circolare con fluidità la palla, prova a restare a contatto trovando il -3 con la seconda bomba di James. Dall’altra parte arriva però la risposta di Lundberg che mette la sua firma su cinque punti di fila e soprattutto sul +8 dei bolognesi – eccellenti anche nel lavoro sotto le plance – al suono della prima sirena (15-23). Anche dopo il mini-intervallo, il tassametro del vantaggio virtussino non smette di correre, perché il tesoretto in favore degli uomini di Banchi, bravi a sfruttare i rientri difensivi lenti dei monegaschi, raggiunge ben presto i dodici punti grazie ancora una volta a Shengelia e Lundberg (15-27). Anche in attacco, le difficoltà di un Monaco eccessivamente nelle mani delle iniziative personali delle sue stelle sono palesi e così la Segafredo prova a dare un’ulteriore spallata ricevendo ottime risposte in uscita dalla panchina da Smith e Dobric e spingendosi addirittura il +19 con l’ennesima tripla di Lundberg (già in doppia cifra al 20’), arrivata a 3’ dall’intervallo lungo al culmine di un 9-0 di parziale (26-45). Toccato il fondo, gli uomini di Obradovic abbozzano una timida reazione che li porta fino al -12, ma l’ultima parola del primo tempo spetta a Smith, che dall’arco griffa il 33-48 all’intervallo. Dopo la pausa di metà gara, il Monaco abbozza una reazione piazzando un 5-0, ma la replica della Segafredo è veemente: le percentuali dall’arco dei bianconeri continuano infatti ad essere scintillanti e, grazie alle triple di Shengelia, Belinelli, Smith, Mickey e Dobric, il vantaggio felsineo ricomincia a lievitare e raggiunge il suo culmine sul +25 toccato per ben due volte e reso meno amaro soltanto sul finale di terzo quarto dai monegaschi, rimasti anche momentaneamente orfani di Motiejunas, messo ko da un tagli al sopracciglio (48-70). Il vantaggio di 22 lunghezze rende così il quarto conclusivo una vera e propria passerella che porta i bianconeri – capaci di raggiungere l’apice della loro serata sul +27 – dritti verso la loro prima vittoria europea stagionale.

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