Gli Stati Uniti e Banchero Italia, che giornata Magic

Mondiali di basket: alle 14.40 in palio la semifinale e una chance di medaglia. L’asso della Nba rivale dopo il recente voltafaccia alla maglia azzurra. .

di ALESSANDRO GALLO -
5 settembre 2023
Gli Stati Uniti e Banchero  Italia, che giornata Magic

Gli Stati Uniti e Banchero Italia, che giornata Magic

di Alessandro Gallo

Ci siamo, finalmente. La "famiglia" Italia contro gli Stati Uniti. E’ la madre di tutte le partite, si gioca alle 14,40: chi vince approda alle semifinali e sogna la medaglia. Medaglia che, ai Mondiali, l’Italia non ha mai vinto. I migliori piazzamenti per gli azzurri sono legati ai quarti posti ottenuti nel 1970 a Lubiana e nel 1978 proprio a Manila.

Corsi e ricorsi storici che vanno a cozzare, però, con quello che accadde al Mondiale di Grecia, nel 1998 (Pozzecco all’epoca era il play di Boscia Tanjevic). Quell’Italia dopo aver superato Portorico (come è successo domenica) approdò ai quarti, per essere poi battuta dagli Stati Uniti.

Tempi diversi e voglia di prendersi anche una bella rivincita. Perché in Italia, le modalità con cui Paolo Banchero si è sfilato dalla possibilità di indossare l’azzurro (scelta legittima, per carità, ma che ha finito per cozzare con le decine di foto con cui l’asso dei Magic si è fatto immortalare con un tricolore sulle spalle) non sono passate inosservate.

Italia contro Stati Uniti, battuti domenica dai lituani e azzurri contro Banchero? No, Italia che vuole continuare a sognare e a toccare vette mai raggiunte.

Gli Stati Uniti, guidati da Steve Kerr, sono di un altro pianeta. Ma gli Usa sono anche una squadra che latita un po’ in difesa, pensando quasi sempre di fare un canestro più degli altri.

Perché a fare canestro, sono indiscutibilmente i numeri uno. L’Italia però non ha nulla da perdere, il ct Pozzecco è stato bravo a creare un orgoglio smisurato in un gruppo di ragazzi di belle speranze e nulla è precluso. Pur sapendo che, approdare in semifinale, avrebbe il sapore del miracolo.

"Ci meritiamo questa partita – dice Gianmarco Pozzecco –. I ragazzi si meritano questo palcoscenico perché fin dal primo giorno hanno sudato per essere qui. Non abbiamo il pronostico dalla nostra, ma con gli Stati Uniti è sempre così. Con tutti. Sfrutteremo le nostre caratteristiche migliori, ovvero la capacità di muoverci in campo e fuori come una famiglia, aiutandoci l’uno con l’altro come fatto finora. E’ un nuovo capitolo, non vediamo l’ora di scriverlo".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su