Italia, ci pensa Fontecchio Poz: "Nervosi, colpa mia"

Rotto il ghiaccio nei mondiali, l’Angola resiste e si arrende solo nel finale. L’autocritica del ct: "Ho trasmesso alla squadra l’emozione per l’esordio".

di ALESSANDRO GALLO -
26 agosto 2023
Italia, ci pensa Fontecchio  Poz: "Nervosi, colpa mia"

Italia, ci pensa Fontecchio Poz: "Nervosi, colpa mia"

Italia

81

Angola

67

ITALIA: Spissu 5, Tonut 18, Melli 7, Fontecchio 19, Ricci 12, Spagnolo, Polonara 7, Diouf ne, Severini 1, Procida 2, Pajola 4, Datome 4. All. Pozzecco

ANGOLA: Francisco 3, Domingos 4, Maconda, Lukeny 7, Dundao 19, Bango 6, Paulo 2, Monteiro 6, Fernandes, Fernando 13, De Sousa 4, Kokila 2. All. Claros.

Arbitri: Locatelli (Brasile), Baki (Turchia), Vulic (Croazia).

Note: parziali 23-17; 43-40; 61-57. Tiri da due: Italia 2029; Angola 1935. Tiri da tre: 531; Angola 430. Tiri liberi: 2630; 1722. Rimbalzi: 41; 41.

di Alessandro Gallo

E con questa sono 8 su 8. Solo che a Manila, davanti a 21mila spettatori – tra i quali Dirk Nowitzki – vale davvero. Dopo aver vinto sette amichevoli di fila, prima del Mondiale, improvvisamente l’Italia di Gianmarco Pozzecco avverte l’importanza della posta in palio. Il tiro dalla lunga distanza non entra quasi mai e gli azzurri non riescono mai a strappare veramente, se non nel finale, dopo un match di piccoli allunghi e poi rientri degli angolani.

L’Italia però ha la sua stella designata: Simone Fontecchio, uno che gioca nella Nba, dà l’esempio e chiude con 19 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Se Polonara e Spissu sono i migliori rispettivamente nei rimbalzi e negli assist (entrambi a quota 7), sono i punti di Tonut e Ricci, nella ripresa, a dare maggiore fiducia a una squadra che tornerà in campo domani, alle 10, con la Repubblica Dominicana.

Il Poz, come di consueto, ci mette la faccia: difende il suo gruppo e si scusa. "Voglio fare i complimenti agli angolani – le parole del ct azzurro – perché hanno disputato una buonissima partita. Voglio poi scusarmi con i miei giocatori per aver trasmesso loro tutto il mio nervosismo alla vigilia di un esordio mondiale. L’hanno assorbito e si è visto. Poi, però, sono stati straordinari e, come sempre, hanno fatto ciò che dovevano. Non è facile giocare in un’arena con spazi così grandi e senza troppi punti di riferimento. Non penso che sia un caso che entrambe le squadre abbiano tirato così male. Ora però si guarda avanti: dalla prossima gara avremo un approccio diverso, a cominciare dal sottoscritto".

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