Jesi spalle al muro. Livorno domina. Ed ora si fa dura

La Libertas Livorno domina General Contractor Jesi in gara2 con superiorità tecnica e tattica. Livorno guida costantemente, Jesi lotta ma non riesce a ribaltare il risultato. Livorno guarda fiducioso al prossimo match.

22 maggio 2024
Livorno domina. Ed ora si fa dura

Livorno domina. Ed ora si fa dura

akern libertas livorno

73

general contractor jesi

65

AKERN LIBERTAS : Ricci 11, Lucarelli 5, Williams 10, Fantoni 8, Tozzi 3, Saccaggi 6, Fratto, Bargnesi 13, Buca 2, Allinei 15, Vicenzini ne, Madeo ne. All. Marco Andreazza.

GENERAL CONTRACTOR JESI: Bruno 11, Marulli 9, Casagrande 3, Rossi 13, Tiberti 7, Varaschin 4, Valentini 3, Merletto 12, Carnevale 3, Malatesta ne. All. Marcello Ghizzinardi.

Arbitri: Di Gennaro (Roma), Cattani (Rieti) Parziali: 16-9, 38-24, 53-37

General Contractor con le spalle al muro, la Libertas domina anche gara2 dall’alto di una superiorità tecnico tattica al di sopra di ogni sospetto, raddoppia il fatturato, conduce 2 a 0 dopo i 40 minuti senza storia di ieri sera e guarda con comprensibile fiducia al match point di venerdì prossimo (palla a due alle 20.30) al PalaTriccoli. Labronici ancora una volta padroni del pitturato (dopo 10 il computo dei rimbalzi riferiva di un drammatico, per Jesi, 15 a 7 a favore dei toscani). Non bastano cuore e attributi alla formazione di coach Ghizzinardi per ribaltare l’esito di una gara segnata fin dai primi minuti. 7 a 0 al pronti via, Jesi iscrive a referto le bombe di Rossi, due, e una Bruno: 3 x 3 = 9: tutto qui il fatturato orange dei primi 10 minuti. Difesa amaranto ai limiti dell’asfissiante, a volte anche al limite del legale, un impresa per la General trovare soluzioni in avvicinamento al pitturato. Senza strafare la Libertas prende il largo, viaggi col vento in poppa di in vantaggio costantemente in doppia cifra, al minimo accenno di recupero da parte leoncella (24-17) arriva subito la risposta amaranto: serie di triple che scavano il solco definitivo e incolmabile chiudendo di fatto la gara 14 punti di vantaggio all’intervallo lungo, partita in cassaforte e pensiero rivolto a venerdì prossimo. Confortante il puntiglioso finale orange, divario conclusivo sotto la doppia cifra, resta il dubbio: basterà l’orgoglio per regalare un ultima gioia al pubblico jesino?

Gianni Angelucci

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