La legge dell’Olimpia. Voigtmann-Shields super e la difesa è da applausi . Trento resiste un quarto

Milano vola in semifinale senza sforzo, quest’Aquila in crisi non sa più rialzarsi. In attacco grandi rotazioni per l’allungo decisivo, Napier grande protagonista. Dopo la delusione della scorsa stagione, la corazzata vuole arrivare in fondo.

di SANDRO PUGLIESE -
15 febbraio 2024

ea7 emporio armani

80

Dolomiti energia

57

Parziali: 20-17; 39-23; 65-35

MILANO: Bortolani, Tonut 5, Melli 3, Napier 9, Ricci 5, Flaccadori 6, Hall 9, Caruso 4, Shields 14, Mirotic 5, Hines 6, Voigtmann 14. All. Messina

TRENTO: Hubb 12, Alviti 9, Niang 4, Conti, Forray 9, Cooke 4, Udom, Biligha 5, Grazulis 5, Mooney 3, Baldwin 6. All. Galbiati

Note: tiri da 2: MI 20/41, TN 12/30; tiri da 3: MI 6/24, TN 9/29; tiri liberi: MI 22/28, TN 6/9; rimbalzi: MI 45 (Melli 7), TN 32 (Baldwin 7); assist: MI 18 (Melli 4), TN 15 (Hubb 4)

Inizia con il piglio giusto la Final Eight di Coppa Italia per l’Olimpia Milano che risolve la pratica Trento nel primo turno della manifestazione che si disputa a Torino. Il successo arriva 80-57 in una gara presa per mano nel secondo periodo senza lasciarla più fino ad allungare sul +30 conquistando l’accesso alla semifinale. Per l’Olimpia è stata una partita decisamente di squadra, clamorosa la prova difensiva che ha lasciato gli avversari senza neanche un punto segnato praticamente per un quarto intero dal 15’ al 25’. In attacco grandi rotazioni per coach Messina che trova in Voigtmann e Shields i suoi migliori realizzatori. Il tedesco gioca una partita molto concreta con 5/6 da 2, 1/2 da 2 e 6 rimbalzi, mentre l’americano ha percentuali meno precise tirando 3/5 da 2 e 2/6 da 3. Per la formazione di coach Galbiati continua il momento da incubo con la squadra bianconera che ha perso ben 7 delle ultime 9 gare di campionato uscendo fuori dalla zona playoff.

Troppa la differenza con Milano, ma in realtà si sono visti tanti dei problemi di asfissia offensiva che hanno bloccato l’Aquila negli ultimi due mesi. Alla fine solo Hubb chiude in doppia cifra a quota 12. Nel primo periodo i biancorossi provano a giocare molto di più di squadra con Voigtmann e Melli finalizzatori, ma Trento trova ben 3 bombe in transizione di Alviti che le permettono ripetutamente di scavalcare gli avversari (l’ultima volta sul 16-17). Il finale di quarto diventa territorio di Hines con 4 punti di fila (20-17), Trento pareggia ancora 20-20, ma poi l’Armani la cancella dal campo. Il maxi parziale dal 13’ al 20’ è inequivocabile visto che l’Olimpia lascia solo 3 punti ai trentini, mentre ne segna 19. Sono Shields e Napier a fare la differenza per una Milano che chiude sul 39-23 all’intervallo. Il digiuno dell’Aquila è infinito, addirittura 10 minuti senza segnare neanche un canestro, Milano ne approfitta per scappare definitivamente via a inizio ripresa con le triple e le schiacciate di Hall fino al 51-23 che ipoteca il passaggio del turno con largo anticipo sulla conclusione della gara. Il massimo vantaggio arriva sul +30 con la tripla di Ricci del 58-28, poi nel finale sono le triple di Hubb e Graziulis a rendere meno amaro il parziale finale per Trento fino all’80-57 con il quale si chiude la partita.

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