Napoli, il colpaccio dopo 18 anni. Affondata la corazzata Milano, la Cenerentola alza la Coppa Italia

La Gevi parte dall’ultimo posto del tabellone e sorprende tutti: decisiva la tripla di Pullen a 13’’ dalla sirena. Armani accusa il peso della favorita e cede proprio sul finale, i venti punti di Melli non sono abbastanza.

di SANDRO PUGLIESE -
19 febbraio 2024
Affondata la corazzata Milano, la Cenerentola alza la Coppa Italia

Affondata la corazzata Milano, la Cenerentola alza la Coppa Italia

EA7 EMPORIO ARMANI

72

gevi

77

19-24; 36-43; 53-60

MILANO: Bortolani, Tonut, Melli 20, Napier 8, Ricci, Flaccadori 16, Hall 5, Caruso ne Shields 10, Mirotic 19, Hines 4, Voigtmann 6. All. Messina

NAPOLI: Pullen 14, Zubcic 11, nnis 21, De Nicolao 2, Sinagra ne, Owens 10, Brown 6, Sokolowski 13, Lever, Bamba ne, Dut Biar, Ebeling ne. All. Milicic

Note: tiri da 2: MI 17/36, NA 19/35; tiri da 3: MI 8/29, NA 6/28; tiri liberi: MI 14/16, NA 21/25; rimbalzi: MI 41 (Melli 8), NA 39 (Owens 7), assist: MI 17 (Hall 4), NA 13 (Ennis 7)

La Cenerentola balla sul gradino più alto del podio, Napoli parte dall’ultimo posto del tabellone, sorprende tutti e vince la Coppa Italia 2024 alla Final Eight di Torino. La corazzata Olimpia Milano è affondata sotto l’energia che sprizza da tutti i pori dal duo Ennis-Pullen, ma anche sotto quel peso che, da favorita, dimostra di non riuscire a reggere. E quando la favola di Napoli sembrava evaporare, con Milano rocambolescamente sul +1 dopo una rincorsa di 39 minuti, è stato Jacob Pullen con una tripla pazzesca a 13’’ dalla fine regalare il sogno a Napoli, 18 anni dopo l’ultima volta.

Se da una parte Ennis (7/13 da 2, 7 rimbalzi e 7 assist) è il mago che fa la differenza, l’Olimpia è irriconoscibile senza Shields che non riesce a far nulla (super difesa di Sokolowski, votato Mvp) tirando con un orribile 2/13 al tiro (seppur con 2 triple nell’ultimo minuto che quasi davano la vittoria ai biancorossi). Sono Melli e Mirotic a tenere in piedi la squadra praticamente per tutta la partita (11/16 da 2 e 4/7 da 3 in coppia), mentre anche Napier si impasta contro la solida difesa partenopea senza mai trovare il ritmo della gara. La partenza di Milano è marchiata Melli, ma Napoli regge subito l’urto con le magie di Ennis (8-15). La Gevi comanda il match (14-21), Mirotic si presenta con 5 punti di fila (19-21), ma è Ennis che perpetua il vantaggio fino al 19-28.

La gara va a strappi, l’EA7 torna a -2 (26-28), ma la Gevi mantiene i nervi saldi con la tripla di Pullen (32-39). I partenopei sono sul pezzo al 20’ (36-43), ancora di più alla ripartenza quando Owens schiaccia e Zubic segna da 3 volando 36-48 al 21’. Messina chiama timeout e Milano cambia faccia rientrando 47-50 con una schiacciata di Melli al 27’, lasciando solo un canestro in 4’ alla Gevi. Napoli non si scompone, con Owens e Zubcic riprende quota 47-54, poi si affida a Pullen per 51-60 al 29’. Napoli si ferma ancora, Milano torna sotto con Melli (57-60), ma non basta. Quando Ennis segna il 62-70 al 38’, sembra finita, invece Milano piazza 3 bombe con Mirotic e Shields passando incredibilmente avanti a 30’’ dalla fine (71-70). Ci pensa Pullen a portare fuori dalle tenebre Napoli con la tripla del nuovo sorpasso a 13’’ dalla fine (71-73), poi Sokolowski e Ennis sigillano dalla lunetta. il sogno di Napoli diventa realtà.

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