Nba, un super Fontecchio da 24 punti è decisivo nella vittoria dei Jazz su Portland

Season high di 24 punti per l'ala italiana che, partitA un'altra volta in quintetto, si rivela fondamentale per il successo degli Utah Jazz. Vittorie anche per i Clippers e i Kings, Doncic ne fa 39 ma non basta contro Minnesota

di KEVIN BERTONI -
15 dicembre 2023
Simone Fontecchio, ala Utah Jazz

Simone Fontecchio, ala Utah Jazz

Notte Nba ricca di spunti, con ben 14 franchigie che sono scese in campo. Nell'analizzare la nottata, impossibile non partire dal Moda Center di Portland. Da quando coach Will Hardy lo ha lanciato in quintetto ha fatto passi in avanti notevoli e ora è, quasi, inamovibile e con questa serata lo ha confermato. Simone Fontecchio continua a stupire tutti gli addetti ai lavori e, soprattutto, noi italiani. L'ala di Pescara segna 24 punti in meno di 25' tirando 5/5 da tre e 7/8 dal campo e trascina i suoi Utah Jazz alla vittoria in casa dei Portland Trail Blazers per 114-122. Grazie al season high dell'azzurro, a cui vanno sommati i 27 di Collin Sexton, Utah riesce a vincere la seconda partita consecutiva, tra l'altro in back-to-back, e senza la star Lauri Markkanen. Simone Fontecchio è andato a soli due punti dall'eguagliare il suo massimo in carriera nella lega più prestigiosa del mondo, il 25 marzo segnò 26 punti contro Milwaukee, ma quello che più interessa è la costante crescita che l'ex Baskonia e Alba Berlino (tra le varie) sta avendo in particolare in quest'ultimo periodo. Fontecchio, con questa prestazione, è diventato il 16° giocatore della storia Nba, e primo di sempre in maglia Jazz, a chiudere una partita senza errori né da tre punti né dai liberi (5/5 a cronometro fermo), tirando almeno 5 volte

Terzo ko di fila per Curry e compagni, battuti dai Clippers

Senza Paul George da una parte e Draymond Green dall'altra (che ne avrà per molto dopo l'orrendo colpo rifilato a Nurkic), i Los Angeles Clippers si impongono 121-113 contro gli Warriors. Golden State va sul -13 già all'intervallo lungo e, nella ripresa, non danno mai l'impressione di poter ricucire lo scarto contro una delle squadre più in forma di tutta la Nba. Kawhi e compagni sembrano, infatti, aver trovato la quadra definitiva e ora macinano vittorie su vittorie, sesta consecutiva e settimo posto a Ovest. Alla sirena il tabellino dice 27 per l'ex Spurs, super James Harden da 28 con 15 assist e ottimi Powell (21) e Coffey (18). Non c'è più traccia, almeno per il momento, dei veri Golden State Warriors in particolare nelle serate no di Steph (questa notte 17 con 5/17 al tiro). Solo Klay Thompson ha provato a tenere lì la squadra della baia con 30 punti, ma alla fine è arrivata la terza sconfitta consecutiva e l'impressione che tutti si stanno facendo è che ormai il ciclo sia davvero giunto al capolinea.

Tripla doppia del Joker e Denver ne da 23 ai Nets

Tutto facile per Nikola Jokic e compagni che affondano i Brooklyn Nets per 124-101. I bianconeri segnano solamente 39 punti nei primi due quarti, con Denver che mette subito le mani sulla partita in maniera tale da controllare il ritmo e arrivare in fondo avanti senza spendere troppe energie nel secondo tempo. Altra, ennesima, tripla doppia di Jokic che, in meno di mezz'ora, registra 26, 15 rimbalzi, 10 assist, coadiuvato dai 18 di Payton Watson e 16 di Murray. I Nets vanno così all'ottavo posto a Est (13-11), mentre i Nuggets sono secondi a Ovest con tre vittorie di fila e un record di 17-9.

I Celtics domano i Cavs e si confermano in vetta a est

Non sbaglia Boston che fa due su due in casa contro i temibili Cleveland Cavaliers: 116-107 il finale. Al TD Garden la squadra di Joe Mazzulla si porta subito sulla doppia cifra di vantaggio dopo i primi 24 minuti. Tatum e compagni gestiscono il ritmo gara nel terzo e poi danno il colpo finale nel quarto periodo chiudendo definitivamente i conti. Ancora una volta il duo Jason Tatum - Jaylen Brown guida i biancoverdi: 27 e 11 rimbalzi per il primo, 22 per il secondo. Subito dietro il terzo violino Kristaps Porzingis con 18 punti. Boston mantiene la vetta della Eastern Conference con un record di 18-5, mentre i Cavs, a cui non sono bastati i 31 punti con 8 rimbalzi e 6 assist di Donovan Mitchell e i 26 di Caris LeVert, scendono al nono posto a Est con 13 vittorie e 12 sconfitte.

Luka è magic, ma non basta: vincono i T'Wolves

39 punti, 13 assist, 6 rimbalzi e qualche realizzazione davvero davvero "magic", questa la partita di Luka Doncic contro Minnesota. Il talento sloveno però non è riuscito a evitare la sconfitta dei suoi Dallas Mavericks per 101-119 contro i Minnesota Timbarwolves. Arriva la vittoria numero 18 in stagione, che vale il primato a Ovest, per la squadra di coach Finch che grazie a una ottima prova corale (27 di Naz Reid dalla panchina, 21 di Towns e 14 di Conley) riesce a portare a casa la partita nonostante la serata no di Anthony Edwards (solo 9 per lui). Partita dai due volti, nella prima metà molto bene Dallas che dopo 24 minuti è sopra di una lunghezza, ma gli ospiti rientrano in campo con un altro approccio nella metà campo difensiva e tengono a solo 41 punti con 19/32 dal campo i Mavs nel secondo tempo. Dallas è ora quarta a Ovest con 15 vittorie e 9 sconfitte.

Show tra Sacramento e Oklahoma, alla fine la spuntano i Kings

Bellissima partita, terminata 128-123 tra i Sacramento King e gli Oklahoma City Thunder, non a caso due tra le franchigie più divertenti in questa stagione Nba. Il finale punto a punto ha premiato i padroni di casa, che sono rimasti più lucidi nei possessi decisivi della partita. Numeri incredibili quelli di De'Aaron Fox che chiude con 41 punti con 14/25 al tiro e 7 assist, inoltre 'Swipa' ha giocato gli ultimi minuti con un leggero infortunio che, seppur non gravissimo, lo stava visibilmente limitando. Gli altri due migliori realizzatori sono Malik Monk e Domantas Sabonis, con il figlio di Arvidas che chiude con 18 punti, 16 rimbalzi e 7 assist. Dall'altra parte, non basta un Shai Gilgeous-Alexander da 43 punti, a cui si aggiungono 9 assist e 6 rimbalzi, oltre ai 18 di Giddey e 17 di Lu Dort. Kings che salgono al quinto posto della Western Conference con 14 vittorie e 9 sconfitte e mettono nel mirino proprio i Thunder che hanno una vittoria in più.

Coby White trascina i Bulls contro gli Heat

Vittoria importante per Chicago che batte 115-124 i Miami Heat, ormai la squadra di coach Billy Donovan è considerabile come la bestia nera per gli uomini di Spoelstra. Decisivo un parziale di 33-8 in favore degli ospiti arrivato nei primi minuti della partita, che ha permesso ai bulls poi di controllare fino alla fine. Coby White segna 26 punti con 11 assist e 7 rimbalzi, sfiorando la tripla doppia, molto bene anche Vucevic e Dosunmu entrambi con 24 punti, uno in più di DeMar DeRozan (23). Miami continua a vivere un'annata alquanto altalenante fino a questo momento, in questa serata Butler e compagni sono sembrati lenti sia nell'entrare in ritmo e nei giochi in attacco, ma soprattuto anche in molte situaizoni difensive (metà campo dove gli Heat trovano poi linfa per l'attacco). Il migliore è il rookie Jamie Jacquez con 22 punti, davanti alla stella Butler con 20. Chicago è 12° a est con 10-16, mentre gli Heat ora sono settimi nella stessa conference con 14 vittorie e 11 sconfitte. 

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