NBA, risultati della notte: ok Cavs sono 7 in fila, super Lillard, esordio Gallo a Detroit

Nelle notte tra sabato e domenica tante le squadre scese in campo dall'altra parte dell'oceano. Spicca la vittoria di OKC contro Minnesota, bene anche New York e San Antonio. Fontecchio perde dopo un overtime contro i Rockets, c'è l'esordio di Danilo Gallinari con i Pistons contro i Bucks ma Detroit si arrende a un clamoroso Damian Lillard

di KEVIN BERTONI -
21 gennaio 2024
Victor Wembanyama, decisivo nella vittoria dei suoi Spurs contro Washington

Victor Wembanyama, decisivo nella vittoria dei suoi Spurs contro Washington

Milano, 21 gennaio 2024 - Dalle sontuose prestazioni di Damian Lillard e Shai Gilgeous Alexander, trascinatori rispettivamente dei Bucks e dei Thunder nelle vittorie contro Pistons e Minnesota, passando per la sconfitta al fotofinish di Simone Fontecchio e dei suoi Utah Jazz contro gli Houston Rockets. Otto partite, per un totale di sedici squadre scese in campo, in questa nottata della regular season NBA che è entrata nel vivo. Andiamo a ripercorrere i vari match, analizzando i vari risultati che sono maturati.

Esordio amaro per il Gallo a Detroit: Lillard ne fa 45 e vincono i Bucks

In una gara dal finale pressoché scritto, con Milwaukee super favorita, i Bucks ci hanno voluto mettere tanto del loro per complicarsi la vita e tirare la partita fino agli ultimi minuti. I Pistons ringraziano e puniscono ogni volta che hanno l'occasione la pigra difesa degli ospiti, tanto che la squadra di Motor City chiuderà la gara con il 57% da oltre l'arco. Negli ultimi minuti però i Bucks si ricompattano rendendo la vita difficile agli avversari giocando, davvero, una buona difesa. Nell'altra metà campo ci pensa il duo Antetokounmpo - Lillard a risolvere le cose: il primo, al rientro dopo una gara di stop, manca per un nulla la tripla doppia chiudendo con 31, 10 rimbalzi e 9 assist, mentre il secondo gioca la miglior partita della stagione finendo con 45 punti, 11 assist e 6 rimbalzi. Alla sirena il punteggio dice 135-141 per Milwaukee. Da annoverare anche l'esordio di Danilo Gallinari con i Detroit Pistons, dopo la trade che lo ha portato da Washington a Detroit. Per il figlio di Vittorio, tra l'altro sceso in campo con il 12 proprio per il padre, 16 minuti di gioco con 8 punti e 3 assist.

Brunson dice 38, tripla doppia di Randle e vittoria Knicks su Toronto

Nella notte del ritorno di RJ Barrett e Immanuel Quickley al Madison Square Garden, omaggiati dal pubblico newyorkese, i Knicks regalano ai propri tifosi una bella vittoria, la nona nelle ultime 11. I padroni di casa partono fortissimo, con Toronto che fatica su entrambe le metà campo e dopo 24 minuti si ritrova sotto di oltre 10 punti. Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e Jalen Brunson e Julius Randle ne approfittano a dovere per arrotondare i propri tabellini: 38 punti con 9 assist per il primo, tripla doppia da 18 punti, 16 rimbalzi e 10 assist in 32 minuti di gioco per il lungo ex Los Angeles Lakers. Finisce 126-100 per i Knicks. Sconfitta numero 27 per la franchigia del Canada, la sesta nelle ultime sette.

I Cavs regolano Atlanta e fanno 7 vittorie in fila

Se a inizio anno c'erano dei dubbi sulla tenuta di questi Cleveland Cavaliers, ora guai davvero a sottovalutarli. Grazie al successo per 95-116 contro gli Atlanta Hawks, i Cavs hanno la striscia di vittorie più lunga di tutta la lega con 7 successi in fila. Una vittoria di squadra da manuale, visto che il miglior realizzatore è stato Donovan Mitchell con "soli" 18 punti, accompagnati da 8 assist e 6 rimbalzi. Assieme a Spida in doppia cifra altri 6 suoi compagni tra cui spiccano Allen (13+11 rimbalzi), Merrill con 18 e Wade con 17 punti. Incassano la sconfitta numero 24, a fronte di 18 vittorie, gli Hawks che rimangono aggrappati all'ultimo posto disponibile, il decimo, per i playin a Est.

Tra Jazz e Rockets serve l'overtime, alla fine la spunta Houston

Bellissima sfida tra i Rockets e i Jazz che termina 127-126 dopo un tempo supplementare. Grazie a uno straordinario Alperen Sengun, ormai in continua e verticale crescita, che ha piazzato il suo career high da 37 punti, 14 rimbalzi e 6 assist. Houston riesce a scappare nei quarti centrali, andando anche sopra di 15 lunghezze, salvo poi venire pian piano ripresa da Clarkson, Sexton e compagni che forzano il finale punto a punto. La palla della vittoria ce l'ha proprio Utah con Collin Sexton che però sbaglia la tripla della vittoria nei regolamentari e, nel supplementare, il layup del possibile sorpasso a 30 secondi dal termine. Nell'overtime non causa troppi danni lo 0/2 ai liberi di Sengun, praticamente l'unico vero errore della sua partita, a 8 secondi dalla fine, visto che sul ribaltamento di fronte Jordan Clarkson ha sbagliato la tripla del possibile vantaggio. Parlando del nostro Simone Fontecchio, che è stato in campo per circa 30 minuti, ci sono 10 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, ma i migliori dei Jazz sono Clarkson con 33 e 12 rimbalzi, Sexton con 28 e il finlandese Markkanen con 22 punti anche se non sono bastati per centrare il successo.

Shai guida OKC sul campo dei Timberwolves

Nella sfida più attesa della notte, quella tra la prima e la seconda forza a Ovest, brilla la stella di Shai Giglgeous-Alexander che ne segna 33 e trascina i Thunder al successo per 97-102 sul campo dei T'Wolves. Partita dai due volti nel secondo tempo, con i padroni di casa che tentano l'allungo nel terzo quarto, salvo poi venire ripresi nell'ultimo periodo grazie a 11 punti dello scatenato SGA. Ci sono anche 20 punti per Jalen Williams e 15 del rookie Chet Holmgren ad aiutare il play canadese e tutti i Thunder che ora si portano a una sola vittoria di distanza da Minnesota. Per i padroni di casa non bastano i 19 a testa di Ant-Man Anthony Edwards e di Karl-Anthony Towns.

C'è lo zampino del solito Embiid nel successo di Phila a Charlotte

Quinta vittoria di fila per i Philadelphia 76Ers che passano 89-97 sul campo degli Charlotte Hornets. Gara dal punteggio basso, con polveri bagnate un po' per tutti tranne che per uno dei maggiori candidati al titolo di MVP della regular season: Joel Embiid. Il lungo segna 33 punti e tira giù 10 rimbalzi, smazzando pure 5 assist, ed è decisivo nel parziale di 16-28 dell'ultimo periodo che ha permesso a Phila di portare a casa l'incontro. Il centro camerunense allunga così a 20 l'incredibile striscia di partite oltre i 30 punti realizzati, un nuovo record per la franchigia della città dell'amore fraterno. Ci provano Miles Bridges e Brandon Miller per gli Hornets (25+11 il primo e 23 il secondo), ma senza LaMelo Ball, rimasto fuori a causa di un problema alla caviglia, la vita era davvero dura. 

Torna Wembanyama, ne fa 24 e gli Spurs vincono

A Washington termina 127-131 per la squadra di Gregg Popovich che ritrova Victor Wembanyama dopo una partita d'assenza. I Wizards conducono per buona parte del match e si ritrovano sopra di 12 punti a 5 dalla fine, in quel momento sale in cattedra il francese che suona la carica e aiuta la franchigia del Texas a ribaltare le sorti dell'incontro grazie a un parziale da 6-22. Alla sirena sono 24 con otto rimbalzi e 6 stoppate per Wemby, coadiuvato da Sochan che ne mette 23 e Vassell con 21. Arriva la sconfitta numero 34, a fronte di sole 7 vittorie, per gli Washington Wizards, San Antonio invece trova l'ottava vittoria sin qui in stagione.

I Bulls cambiano marcia nel secondo tempo e battono i Grizzlies

Dopo un primo tempo fatto di tanti alti e bassi, i Chicago Bulls entrano con un'altra faccia nel secondo e con un parziale di 17-0 nel terzo quarto rimontano e prendono il largo fino a vincere 125-96 contro i Memphis Grizzlies. Ben sette i giocatori oltre i dieci punti per i Bulls, tra cui spiccano le prove di Andre Drummond con 15 e 10 rimbalzi, ma anche di Dosunmu con 20 e il solito DeMar DeRozan da 18. Continua, dunque, l'ottimo momento di forma per la franchigia dell'Illinois che sale a 6 vittorie nelle ultime otto partite. Spostandoci sull'altra panchina, c'è poco da salvare a parte i 26 di Jaren Jackson Jr., decisivo anche il poco contributo dalla panchina con soli 35 punti (56 quella dei Bulls). Memphis con un record di 15-27 per il 13° posto a Ovest, mentre i padroni di casa salgono a 21 vinte e 23 perse occupando il nono posto a Est.

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