Nba, I Pistons piazzano il colpaccio con OKC ma Gallinari resta a sedere

Gli Orlando Magic sgambettano i Suns, bene anche Hawks, Pacers e Bulls

di MATTEO AIROLDI -
29 gennaio 2024
Banchero, Orlando Magic

Banchero, Orlando Magic

New York (Stati Uniti), 20 gennaio 2024 – La copertina della notte NBA appena passata se la prendono i Detroit Pistons: la franchigia fanalino di coda ad Est ha infatti ottenuto il sesto sigillo della sua stagione sin qui avara di soddisfazioni sconfiggendo 120-104 gli Oklahoma City Thunder. A indicare la via della vittoria è stato Jalen Duren, autore di 22 punti e capofila di quattro giocatori finiti in doppia cifra nelle file dei Pistons, che hanno preso in mano l’inerzia del match nella seconda frazione, nella quale hanno mandato a bersaglio ben 46 punti a fronte dei soli 30 subiti. È rimasto invece a sedere per tutto l’arco dei 48’ giocati l’azzurro Danilo Gallinari, che potrebbe presto lasciare la franchigia della “Motor City”, mentre in casa OKC – che ha chiuso con un insufficiente 44.8% dal campo e addirittura il 28% da tre – non sono bastati i 31 punti di Shai Gilgeous-Alexander e i 20 di Jalen Williams. Decisamente notevole anche il colpaccio firmato dagli Orlando Magic, che hanno sconfitto i Phoenix Suns 113-98, al culmine di una rimonta partita dal -13 toccato nel corso della seconda frazione. Fatale alla squadra dell’Arizona è stato il parziale di 31-12 incassato nel quarto conclusivo. Grande protagonista nelle file dei Magic è stato senza alcun dubbio l’italo-statunitense Paolo Banchero, che ha chiuso con un bottino personale di 26 punti (9/18 al tiro per lui), 7 assist e 4 rimbalzi. Più che positivo, però anche l’impatto in uscita dalla panchina di Moritz Wagner, autore di una doppia doppia (16 punti conditi con 12 rimbalzi catturati). Ai Phoenix Suns non è bastata la prestazione stratosferica di Devin Booker, che ha mandato a referto ben 44 punti con 17/26 dal campo. 

Decisamente molto più equilibrata la sfida che ha visto gli Atlanta Hawks superare all’ultimo respiro, con un tanto risicato quanto efficace 126-125, i Toronto Raptors: a decidere la sfida è stata la schiacciata di Saddiq Bey a 1.1” dalla fine, ma a mettere altre due firme importanti sul sigillo della franchigia della Georgia, che ha dominato la sfida nel pitturato (76-52 il computo dei punti in area in favore degli Hawks che hanno vinto 51-46 anche la sfida a rimbalzo), sono stati Trae Young, che ha chiuso la serata a quota 30 punti, e Bogdan Bogdanovic, che si è per così dire fermato a 24. Va detto, però, che i Raptors – a cui non sono risultati sufficienti ben sei uomini in doppia cifra (24 punti in uscita dalla panchina per Nwora, top scorer dei canadesi al pari di Barnes) – si presentavano ai blocchi di partenza della sfida privi di tre pedine importanti come RJ Barrett, Quickley e Poeltl. Terzo successo consecutivo in casa, invece, per gli Indiana Pacers, che hanno sconfitto 116-110 i Memphis Grizzlies. La svolta del match è arrivata a 3.10 minuti dalla fine, sul 107-107, quando Jalen Smith ha siglato la tripla che ha dato avvio al colpo di reni vincente della franchigia dell’Indiana, trascinata dai 24 punti in uscita dalla panchina di Mathurin, capofila di cinqua Pacers finiti in doppia cifra. Infine, nella notte è arrivata anche la vittoria dei Chicago Bulls che hanno sconfitto 104-96 i Portland Trail Blazers con un DeMar De Rozan da 20 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. 

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