"Non mi dispiace affrontare una big a Pesaro: miglioriamo dopo Brescia"

Pesaro si prepara ad affrontare Venezia in casa, dopo la sconfitta bruciante di Brescia. Buscaglia sprona la truppa a mettere in pratica la lezione imparata e a non mollare. Duello italiano fra Tessitori e Totè sotto i tabelloni.

7 ottobre 2023
"Non mi dispiace affrontare una big. Possiamo migliorare dopo Brescia"

"Non mi dispiace affrontare una big. Possiamo migliorare dopo Brescia"

Una settimana per riflettere, usare la lezione e metterla in pratica contro la prossima avversaria. Così Maurizio Buscaglia ha utilizzato la sconfitta bruciante di Brescia per spingere la truppa verso un’altra montagna da scalare, Venezia, stavolta però fra le mura amiche e col sostegno del pubblico desideroso di tornare a vivere le emozioni del basket sotto le volte dell’astronave. "La Reyer è una delle forze della serie A, roster di gran livello – la premessa del coach biancorosso -. E’ cambiata profondamente nella filosofia e nei giocatori: una squadra lunga che ha fisicità e atletismo, gioca più in velocità e di uno contro uno, ma sa utilizzare anche le letture. Noi per poter competere dovremo dare continuità a quanto fatto nella prima giornata, con meno errori sciocchi, intendo cioè non provocati dalla difesa altrui ma da nostre disattenzioni. Non mi dispiace affrontare subito un’altra big del campionato perché vogliamo verificare se abbiamo fatto tesoro dell’esperienza fatta all’esordio, che non butto via: perché quando arrivi a tirare per vincere, facendo anche un buon tiro, va bene, vuol dire che ti eri messo nelle condizioni di portarla a casa, poi un tiro all’ultimo secondo può entrare o uscire". Venezia si sta ancora leccando le ferite per lo scivolone patito a Londra in Eurocup contro una formazione non irresistibile, tanto da aver fatto dire a coach Spahija che è stata la peggior prestazione da quando allena la Reyer. Preoccupato? "No, perché sono cose che gli allenatori dicono anche per spronare i propri giocatori. Si resetta, così come abbiamo fatto noi, per approcciare la prossima con lo stesso desiderio, non credo che se avessero vinto in Inghilterra sarebbero arrivati qui meno motivati. Lo stesso vale per noi: se avessimo espugnato Brescia saremmo arrivati con tanta voglia alla seconda giornata. La nostra idea è che non si molla niente, questo è un marchio che deve appartenere a questa squadra nell’arco di tutta la stagione, poi ci sono gare che riescono bene o meno, ma non è questo il punto, non si molla". La filosofia di Spahija, arrivato in corsa verso la fine della scorsa stagione, è molto diversa da quella di Walter De Raffaele, che aveva guidato i lagunari per anni. "Già avevano cambiato pelle col suo arrivo infatti, ma quest’anno che ha potuto costruire lui la squadra, Venezia si esprime molto di più in transizione, ha un gioco più semplice e lineare. Poi hanno varie anime all’interno del gruppo, da Spissu che sa ispirare i compagni, a Parks e Tucker che amano giocare in campo aperto e usano bene sia il pick and roll che il post basso, ad altri come Tessitori, Simms e Brooks che possono fare dentro-fuori colpendo sia dall’arco che in area. Quindi non dovremo solo allungare la difesa ma anche allargare il campo per poterli attaccare con calma". Sotto i tabelloni, assente Kyle Wiltjer, infortunato, si profila un duello tutto italiano fra Tessitori e Totè: "Bellissima questa sfida – riconosce Buscaglia –. Tessitori ha vissuto per anni l’atmosfera della Nazionale, Totè solo nelle giovanili ma il suo rendimento sia tecnico che mentale è in aumento e sono contentissimo del suo atteggiamento". Come stanno Bamforth e Schilling? "A Bamforth manca un’unghia per essere al 100%, Schilling è un filo più indietro ma giovedì ha fatto finalmente il primo allenamento completo senza sofferenza".

Elisabetta Ferri

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