Milano avanti col brivido. Cremona spera, ma cade

Brooks vanifica il ritorno della Vanoli e trascina l’Armani. Ora arriva Gillespie

19 novembre 2024
Milano avanti col brivido. Cremona spera, ma cade

Brooks vanifica il ritorno della Vanoli e trascina l’Armani. Ora arriva Gillespie

BASKET SERIE A

di Alessandro Luigi Maggi

Se la rondine di Belgrado non può fare primavera, di certo il passerotto di Cremona non può segnare il cambio di stagione in casa Olimpia Milano, anche perchè al PalaRadi è il solito sali-scendi per la squadra di Ettore Messina. Dopo le paure post Berlino, e l’abbraccio emozionato ed emozionante con il suo staff in terra serba, il coach biancorosso non ottiene sostanziali novità da un gruppo più che ristretto da fattori fisici e influenzali. Nebo out un mese, Bolmaro a riposo precauzionale fino alla prossima di EuroLeague, Dimitrijevic che si arrende all’influenza e Shields che, come Diop, può garantire solo pochi minuti. Con il solo Nico Mannion in regia c’è poco di che scherzare, visto che ad andare in campo è una squadra che spesso predilige il doppio handler. Però con la Vanoli prende in mano la situazione Armoni Brooks (nella foto), sedici punti nel primo tempo con 2/2 da 2, 4/6 da 3 e 18 di valutazione. +16 a fine primo tempo, e va detto che Cavina ha poco da sorridere, guardando la classifica e anche il roster. Un solo successo in stagione visto il ko di ieri sera, e dopo Jones settimana scorsa ad alzare bandiera bianca questa volta è Lacey, con il virtualmente “tagliato” Phil Booth ancora gettato nella mischia al fianco dei reali frombolieri, Willis e Davis. Ci si affida all’aggressività, soprattutto nella ripresa, e alla zona 2-3. Il tecnico della Vanoli è uno che ama cucinare soluzioni, e percorrere strade differenti rispetto alla massa. E l’Olimpia, lo dicono i precedenti della stagione, è un gruppo che può perdersi nella ripresa dopo aver costruito solidi vantaggi nel primo tempo. In effetti Cremona segna 27 punti nel terzo quarto tornando a -3, e scavalca poco prima di metà quarto parziale.

Zalgiris, Virtus, Venezia e Alba Berlino. La lista nera di Milano, che domina e poi crolla, si allunga. Questa volta, dopo il nulla della panchina, Flaccadori trova un paio di giocate e Brooks continua a martellare. Sfuriata che porta la guardia americana a quota 31 (13 nel quarto quarto) e Milano in doppia cifra di vantaggio. Vittoria, e nelle prossime ore è atteso l’annuncio di Freddie Gillespie, anche se McCormack resta a riposo più per assenza di esterni che per scelte di mercato.

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