Olimpia, è la tua notte. Al Forum primo match-ball scudetto contro l’eterna rivale Bologna: "Conteranno testa e possesso palla»

Milano può diventare tricolore per il terzo anno consecutivo, coach Messina si affida a capitan Melli e Mirotic. In casa emiliana non si sono ancora spente le polemiche dopo il finale di gara3: multati Banchi e Belinelli.

di SANDRO PUGLIESE -
13 giugno 2024

Quaranta minuti e magari anche qualcosa in più per provare a far diventare il Forum tricolore per il terzo anno consecutivo. L’Olimpia ha il suo match-point casalingo per diventare campione d’Italia, ma di fronte troverà una Virtus Bologna che sino a questo momento si è dimostrata mai doma. Forse dal punto di vista dello spettacolo non sarà la serie più appassionante delle ultime finali, ma certamente è quella ad oggi più equilibrata con tre partite che si sono risolte tutte in volata. Milano ha voluto alzare il ritmo tra le mura amiche aumentando il numero di possessi e cercando di dare migliori spaziatura al suo gioco, la Virtus, però ha accettato la sfida ed ha punito sistematicamente ogni scelta difensiva degli avversari. Per i biancorossi ha risposto Nikola Mirotic alla sua prima grande partita delle finali, come Jordan Mickey a cui Milano ha permesso sistematicamente di sfruttare mis-match fisici. 21 punti per il montenegrino, 17 per l’americano, i protagonisti del match.

Capitan Nicolò Melli l’ombra oscura che ha accompagnato Milano verso la vittoria: "Ha chiesto di marcare subito Shengelia - svela coach Messina - direi che difensivamente ha svolto un lavoro eccezionale, poi anche in attacco ha aiutato a muovere la palla, ha rollato profondo. Non c’è dubbio che abbia giocato una partita di grande livello e grande personalità". E’ stata la notte, però, anche di Diego Flaccadori, che a Bologna era andato in tilt contro una difesa che praticamente lo invitava a prendere qualsiasi iniziativa pur di togliere la palla a Shields e Napier, mentre questa volta ha risposto presente con 12 punti pesanti come un macigno.

Lato Virtus, invece, la risposta in questo senso, ancora una volta, è arrivata da Alessandro Pajola, alla seconda gara di fila con 10 assist distribuiti. "Essere sempre stati lì con la testa, possesso per possesso, ha deciso la partita - dice Messina in favore della sua Milano - è stata una partita con vantaggi sempre minimi, molto difficile da vincere anche se poi alla fine siamo stati sempre in vantaggio tranne in due momenti". Si riparte da qui, la partita a scacchi prosegue e nel giorno di riposo in attesa di Gara 4 i due staff avranno cercato di fare qualche adeguamento.

Ci sarebbe anche la polemica arbitrale che ha rovinato il finale di Gara 3 per la rimessa assegnata a Milano sul +3 a 1’’ dalla fine, entrambe pensano di essere nel giusto, ma il finale è stato rovente tanto che entrambi i coach sono stati sanzionati (Messina con deplorazione, Banchi con squalifica commutata in multa, stessa sorte anche per Belinelli). Ora si torna subito a giocare, senza che la polemica possa avvolgere ulteriormente la serie finale.

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