Olimpia Milano, vittoria da brivido con Venezia. Dimitrijevic da urlo

L'Armani vince 79-78, ma dal +20 del 27' rischia ancora una volta di rovinare tutto. Fondamentale il macedone con 17 punti e 10 assist

di SANDRO PUGLIESE
10 novembre 2024
Neno Dimitrijevic

Neno Dimitrijevic

Milano, 10 novembre 2024 - Un altro spavento incredibile, ma questa volta vincente per l'Olimpia Milano che ritrova il successo in campo vincendo per 79-78 contro Venezia. I biancorossi, però, rischiano ancora una volta di combinarla grossa rischiando di soccombere sotto le loro mille personalità.

L'Armani controlla, a tratti domina la partita, arriva anche a +20 verso la fine del terzo quarto, ma poi suda freddissimo sulla parabola del tiro finale di Parks che, sulla sirena, avrebbe potuto dare la vittoria ai lagunari. Il problema inizia a sembrare endemico e non è una buona notizia in casa milanese. L'Olimpia pesca ottime cose in regia da un ottimo Dimitrijevic da 17 punti e 10 assist e da un positivo Bolmaro da 16 punti e 10 rimbalzi, ma si specchia troppo in sè stessa in un ultimo quarto da incubo.

Milano parte con il freno a mano tanto che il primo canestro arriva solo dopo 4 minuti di gioco con una tripla di LeDay (3-6). Poi l'attacCo milanese entra in partita con la coppia Bolmaro-Dimitrijevic tanto che con il macedone arriva il primo sorpasso sul 15-13. L'EA7 è in controllo al 10' sul 24-20, Venezia non molla la presa (34-28), ma Milano sull'asse LeDay-Mirotic prova l'allungo sul 39-30 al 15'. 4 tiri liberi dell'ala americana rendono il vantaggio in doppia cifra (43-30). Nella ripresa ritrova il campo anche David McCormack e seppur faticando in difesa contro Kabengele, in attacco arrivano i suoi primi punti con un paio di buone iniziative.

Milano sempre in totale controllo e quando Dimitrijevic inizia a segnare sembra non fermarsi più arrivando sul 59-39. L'ex McGruder spara 3 bombe di fila, ma l'Armani non si scompone mantenendo il 66-49 al 30'. Sembra una gara in ghiaccio, invece, rischia di rivelarsi un film già visto (quello contro lo Zalgiris). Venezia rientra possesso dopo possesso, Mirotic ancora ad un paio di minuti dal termine sigla il 79-72, ma per l'EA7 è l'ultimo canestro. La Reyer arriva vicinissimo, ma il tiro del sorpasso si stampa sul ferro, regalando la vittoria all'Armani che mantiene il suo terzo posto in classifica. Martedì di nuovo in campo per la prima trasferta in Eurolega della settimana sul campo dell'Alba Berlino, poi venerdì l'Armani sarà sul parquet del Partizan Belgrado

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-UMANA VENEZIA 79-78

24-20; 44-32; 66-49

MILANO: Dimitrijevic 17, Mannion 1, Bortolani ne, Tonut, Bolmaro 16, Brooks 9, LeDay 16, Ricci, Flaccadori, Caruso 5, Mirotic 11, McCormack 4. All. Messina

VENEZIA: Tessitori 3, McGruder 16, Lever 2, Casarin 4, Fernandez 3, Moretti 3, Janelidze ne, Kabengele 18, Parks 17, Wheatle, Simms 7, Wiltjer 5. All. Spahjia

Note: 2P%: 46,3 vs 50 – 3P%: 55,6 vs 38,5 – TL%: 84,6 vs 57,1 – Rimbalzi: 33 vs 36 – Assist: 19 vs 12 – Palle perse: 12 vs 12.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su