Basket, playoff Serie A: Milano batte Trento 87-69 e vola in semifinale

L'Olimpia chiude la serie sul 3-1

di MATTEO AIROLDI -
19 maggio 2024
(Foto Ciamillo-Castoria)

(Foto Ciamillo-Castoria)

Trento, 19 maggio 2024 – L’EA7 Emporio Armani Milano sfrutta il primo match point disponibile e batte la Dolomiti Energia Trento 87-69, archiviando così per 3-1 la pratica della serie e staccando un pass per le semifinali dove affronterà la Germani Brescia in un derby tutto lombardo. L’Olimpia ha costruito il successo di quest’oggi attorno alla propria difesa, che ha tenuto i padroni di casa al 24% dalla lunga distanza (nelle precedenti gare della serie Trento aveva tirato con il 37% dall’arco dei 6.75 metri) e ha permesso nel corso del terzo quarto di scavare il solco decisivo grazie a un break di 15-0 (quasi 5’ di digiuno per gli uomini di Galbiati). Sul fronte offensivo, invece, gli uomini di coach Ettore Messina hanno sapientemente controllato i ritmi di gara, affidandosi a Nicolò Melli (13 punti conditi da 10 rimbalzi catturati) e Shabazz Napier (14 punti) che hanno tenuto in mano i fili dell’attacco, non facendo pesare la perdurante assenza dell’ex bianconero Shavon Shields e spingendo Milano fino al +27 nel corso del quarto quarto, un apice toccato prima della reazione d’orgoglio e grinte dei padroni di casa, capaci però di alleggerire soltanto parzialmente il passivo finale. Sono invece 10 i punti mandati a referto da Johannes Voigtmann, mentre in casa trentina gli unici a toccare la doppia cifra in attacco sono stati l’ex Olimpia Davide Alviti e Kamar Baldwin che hanno chiuso la gara con un bottino personale di 15 punti a testa.  

La cronaca della gara

Dopo un avvio equilibrato, Milano ha provato a lanciare i primi segnali grazie a Melli che ha ispirato il mini-allungo biancorosso valso il +5 (9-14). Grazie al buon impatto in uscita dalla panchina di Alviti (7 punti nei primi 10’), Trento ha saputo però sopperire almeno inizialmente al gap di centimetri e fisicità ed è riuscita a chiudere la frazione mettendo la testa avanti (22-21). Un vantaggio che si è però rivelato un fuoco di paglia, perché Milano ha ben presto ricominciato ad alzare la pressione difensiva e ha tenuto i bianconeri – fallosi nel tiro dalla lunga distanza (3/14 da tre nei primi 20’) a secco di canestri per quasi 5’. Tuttavia, il buon lavoro difensivo dell’Olimpia ha pagato dividendi soltanto parziali, perché gli ospiti non hanno saputo spingersi oltre il +7 (31-38) prima di rientrare negli spogliatoi con un tesoretto di vantaggio di sei lunghezze. Il vero e proprio cambio di passo milanese è arrivato nel quarto quarto, quando è salita di colpi la difesa, che ha stritolato l’attacco della Dolomiti Energia Trento nella propria morsa togliendogli sempre più ritmo. Ne è nato così un nuovo blackout trentino, durato 5’ e costato questa volta un parziale di 15-0 che ha proiettato Milano sul +23 (39-62). Una spallata devastante per la squadra di coach Galbiati, che non ha più trovato le giuste chiavi per rialzarsi ed è sprofondata fino al -27 prima di avere un timido ruggito d’orgoglio e alleggerire il passivo grazie alle giocate vincenti dell’ex Alviti e di Cooke Jr che, dal 49-76 a quasi 8’ dal suono della quarta sirena, hanno trascinato la squadra fino al -18 conclusivo (69-87).

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