Rubio vede la fine del tunnel: "Sto meglio, torno in campo". Si allenerà con il Barcellona

Ricky Rubio torna ad allenarsi con il Barcellona dopo aver annunciato una pausa per la sua "salute mentale". Dopo 12 stagioni in NBA, il giocatore spagnolo cerca di ricostruirsi internamente e ammette di aver mentito a se stesso. Rubio considera il basket una parte importante di sé, ma è ancora in fase di recupero.

31 gennaio 2024
Rubio vede la fine del tunnel: "Sto meglio, torno in campo". Si allenerà con il Barcellona

Rubio vede la fine del tunnel: "Sto meglio, torno in campo". Si allenerà con il Barcellona

Tornare in campo è già una vittoria. Ricky Rubio ha ripreso ad allenarsi con il Barcellona, qualche mese dopo aver annunciato l’addio al basket perché doveva pensare alla propria "salute mentale".

Sono passati quasi sei mesi da quell’annuncio e dalla sospensione "a tempo indeterminato", Rubio ha lasciato non solo la NBA, dove ha giocato 12 stagioni, ma il basket intero. Classe 1990, il play spagnolo che iniziò giovanissimo tra i pro ritrova quel Barcellona nel quale giocò per due stagioni (2009/10 e 2010/11) arrivando dallo Juventut Badalona che lo lanciò a 14 anni. Da Barcellona passò ai Minnesota Timberwolves, quindi Utah Jazz, Phoenix, Indiana e Cleveland. Prima dello stop.

"C’era qualcosa che mi annebbiava e non riuscivo a superarlo. Ora sto molto meglio con l’aiuto di cui avevo bisogno e mi sto ricostruendo dall’interno e non dall’esterno. Sono sempre stato io a cercare di essere positivo, ma a volte mentivo a me stesso. Non ammettevo di sentirmi in un certo modo perché mi avrebbe ostacolato, ma questo ha finito per ritorcersi contro di me. Dobbiamo essere onesti con noi stessi", ha raccontato il campione spagnolo. Ammettendo di considerare la notte del 30 luglio "una delle più difficili della mia vita. La mia testa era in un posto molto buio. L’ultimo infortunio con i Cavs è stato molto difficile, ma non è stato il fattore più importante che mi ha portato a questo. Erano piccole cose che erano lì da anni e che alla fine si sono rivoltate contro di me. Spero non sia stata una fine definitiva. Voglio vedere se mi sento meglio, ma so che sarà tutto diverso. Prima di tutto penserò a me stesso. Sono ancora in fase di recupero, ho attraversato un grande shock, ma so che il basket è una parte importante di ciò che sono".

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