Serie A: la Vanoli torna a volare e batte Trento 99-80

I biancoblù ritrovano il successo nell'anticipo del sedicesimo turno

di MATTEO AIROLDI
13 gennaio 2024

Cremona-Trento

La Vanoli Cremona volta pagina dopo il ko con Pistoia costato il mancato approdo in Coppa Italia e al PalaRadi manda al tappeto la Dolomiti Energia Trento – al terzo ko di fila – con un perentorio 99-80. Gli uomini di coach Cavina sono stati protagonisti di una vera e propria prova di forza, su cui ci sono le firme in calce di Davide Denegri (16 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Grant Golden (18 punti e 7 rimbalzi) i trascinatori del collettivo biancoblù, che ha trovato punti preziosi e sostanza anche da Andrea Pecchia (14 punti) e Trevor Lacey (13). I padroni di casa, approfittando di una Dolomiti Energia Trento apparsa un po’m sulle gambe per i tanti impegni di queste ultime settimane, hanno preso il largo nella seconda frazione con un 12-2 e nel terzo quarto hanno toccato anche il +23. Trento, pur arrancando, non si è data per vinta e, sospinta da Quinn Ellis (19 punti) e Davide Alviti (16) ha messo in piedi una rimonta che l’ha portata fino al -7. Lo sforzo compiuto per rientrare è stato però pagato a caro prezzo nel finale dagli uomini di Galbiati, costretti ad alzare definitivamente bandiera bianca dopo aver subito un 13-2 di break

 

La cronaca della gara

 

Parte bene Cremona che, trovando buone soluzioni nel cuore dell’area e tiri puliti con Pecchia e Lacey, costringe la Dolomiti Energia a rincorrere (15-11). È il tiro da tre a tenere a galla i bianconeri che proprio con una tripla di Udom coronano il loro inseguimento pareggiando i conti a quota 17. Dall’altra arriva però la replica decisa di Cremona che, grazie al duo McCullough-Zegarowski, si riprende cinque punti di vantaggio che poi conserva fino al suono della sirena di fine primo quarto (26-21). La Vanoli prova ad ampliare ulteriormente la forbice del proprio vantaggio con i punti portati in cascina grazie alle stilettate dall’arco di Zegarowski, Zanotti e Piccoli in avvio di secondo quarto, ma dall’altra parte Ellis prova a non fare sconti e a caricarsi sulle spalle l’attacco di una Trento che non vuole assolutamente mollare la presa sul match. Alla lunga, però, la formazione di coach Galbiati paga dazio per i suoi tanti errori offensivi e per una difesa troppo permissiva, finendo addirittura a -16 quando Lacey a fil di sirena realizza la tripla del 53-37, al culmine di un 12-2 di parziale. 

 

Un vantaggio che infonde fiducia nei lombardi che, al ritorno in campo, continuano a spingere e scollinano anche le venti lunghezze (64-41) con il 7-0 griffato dal terzetto Denegri-Lacey-Adrian in risposta alla tripla di Forray che aveva provato a suonare la carica. Toccato il fondo, Trento ha una reazione, alza la guardia a rimbalzo d’attacco e confeziona un 13-4 che la riporta a -14 (68-54). La tripla di McCullough rischia di essere una doccia gelata per la Dolomiti Energia che in un amen scivola nuovamente -21 prima della tripla allo scadere di Ellis che fa calare il sipario sulla terza frazione sul 76-58. Un canestro di grande peso specifico, che riaccende la Dolomiti Energia: il parziale bianconero, alimentato da Alviti, si allunga fino all’11-0 che vale il -10 bianconero (76-66). McCullough e Denegri provano a soffocare sul nascere l’ennesimo tentativo di risalita degli ospiti che, però, non hanno alcuna intenzione di alzare anzitempo bandiera bianca e addirittura ritornano in singola cifra di svantaggio sulla tripla dall’angolo di Alviti (81-74). Con le unghie e con i denti gli uomini di Galbiati restano aggrappati al match, ma alla fine pagano dazio per lo sforzo profuso per rientrare e subiscono nel finale un 13-2 che chiude definitivamente ogni discorso e suggella il 99-80 in favore della Vanoli

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