Ultima ora in casa Carpegna e Prosciutto: un altro play alto 1,83 metri. Dal Mexico arriva speedy gonzales Foreman

La squadra di basket di Pesaro ha trovato un sostituto per l'uscita di Mockevicius: si tratta di Justin Wright Foreman, un play-guardia con esperienza internazionale. La squadra spera che il suo apporto offensivo possa aiutare a risolvere i problemi della squadra. Tuttavia, ci sono ancora dubbi sulla capacità difensiva della squadra. Inoltre, si sta cercando un nuovo presidente per la società.

15 febbraio 2024

L’addio di Mockevicius ha liberato uno stipendio. Per cui si è tornati sul mercato. "Non importa se il gatto e bianco o nero, ma l’importante è che torni a casa con il topo in bocca", dicono in società. E il gatto lo hanno trovato: si tratta di Justin Wright Foreman. Il suo nome ha avuto anche la benedizione di Sacchetti per cui la società in questo momento sta passando agli incartamenti per fare arrivare questo giocatore a Pesaro.

Ma che atleta è Justin Foreman? Si è davanti ad un play-guardia alto 183 centimetri, 27 anni, con un passato da giramondo perché nel corso della sua carriera ha cambiato diversi club. L’ultimo in cui ha militato, quest’anno, in Mexico. L’unica squadra dove ha giocato e che è abbastanza conosciuta è il Bamberger, in Germania. Un tecnico che lo ha visto giocare ne parla bene: "Un giocatore veloce con punti nelle mani, un tipo di atleta che entra perfettamente nello spirito tecnico di un coach come Sacchetti".

I tempi di inserimento ci sono tutti perchè la Carpegna Prosciutto torna in campo, in casa, contro la Germani Brescia il 3 marzo. Una porta girevole quella della società biancorossa perchè esce Mockevicius, un pivot, per un play-guardia come viene descritto questo Foreman. Ha tanti punti nelle mani questo play per sopperire a tutti i problemi della squadra? Questo lo si vedrà solamente dal 3 di marzo in poi.

Un ulteriore innesto, comunque, che si mette all’interno di un gruppo già abbastanza scosso e dove in tanti hanno perso cetezze, soprattutto il gruppo degli italiani. Un rischio da correre sostengono diversi osservatori perché questa formazione non ha nel Dna rabbia e voglia di difendere, ma non riesce a compensare questo limite, camminando a 100 punti a partita.

Con l’uscita di McDuffie dal campo domenica si sono spente tutte le luci a Varese e una partita ancora contendibile è rotolata nella spazzatura perché nessuno ha fatto canestro dalla distanza e sotto canestro non si poteva appoggiare nemmeno ai pivot perché in campo non ce n’erano. Per cui non c’è via di scampo: o la squadra ha forti capacità offensive oppure difficilmente porterà a casa uno dei dieci match che sono rimasti fino alla fine del campionato. Se questo è il primo tema che è sul tappeto ed anche il più pressante per evitare la retrocessione in A2, dove ci sono diverse squadre che hanno un budget maggiore rispetto alla Vuelle. Nel sottofondo resta anche il tema della successione al comando della società. Perché occorre trovare uno che prenda il posto di Ario Costa. Non non solo, perché l’effetto domino vedrà uscire altre persone in uscita dal Cda della società.

In verità qualche nome sta circolando, ma nessuno ha capito se il diretto interessato sia stato messo al... corrente. Si tratta di un imprenditore che è già dentro al mondo del basket anche se in maniera marginale e che guida una società impegnata nella logistica che sta marciando molto forte sul mercato nazionale. Vedremo.

m.g.

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