Akele, la Virtus fa sul serio. Nicola si è congedato da Brescia. Sarà il sostituto di Abass garantendo fisicità e atletismo
Il ventottenne è cresciuto come tutta la squadra lombarda nella seconda parte del torneo. Capitolo Dunston: il club deve decidere entro domani se confermare il lungo o uscire dal contratto.
La Virtus ha messo gli occhi su Nicola Akele. Ieri Brescia ha salutato l’ala nata a Treviso da una famiglia originaria di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, facendo intendere come non sia riuscita nell’intento di confermare il giocatore. Classe 1995, durante lo scorso campionato di serie A è stato in campo 15,2 minuti segnando 5 punti a gara con 3 rimbalzi. Il rendimento ha avuto una leggera crescita nella seconda parte della stagione, quando le cose alla Leonessa si sono sistemate e la squadra ha trovato maggiore continuità.
Sulla statura c’è una piccola incognita, c’è chi riporta un’altezza di 198 centimetri e chi, invece, arriva fino alla soglia dei 203, ma questo dato non influisce più di tanto su quanto è in grado di fare in campo. In ogni caso è lui il sostituto designato di Abi Abass e la prudenza è dovuta solo al fatto che mancano le firme sui relativi contratti sebbene un accordo dettagliato sia già stato trovato. Un’intesa facilitata dal fatto che non ci sono buyout da versare ad altri club e questo sembra essere un dogma non discutibile in casa Virtus dato che, probabilmente a ragione, si è convinti del fatto quando si dà la possibilità di disputare l’Eurolega debbano essere i giocatori a mettersi nelle condizioni di essere liberi.
Ci sarà ancora da attendere per quanto riguarda l’arrivo dei due nuovi esterni stranieri, mentre per quanto riguarda il reparto dei lunghi la società ha tempo fino a domani per decidere se uscire o confermare il centro statunitense naturalizzato armeno Bryant Dunston. Seppure il contratto sia già scaduto, il direttore generale Paolo Ronci continua a costruire la squadra con il coach Luca Banchi. Per lui è previsto un rinnovo annuale, ma per la formalizzazione occorre attendere che si riunisca il consiglio di amministrazione Virtus. Anche in questo caso un accordo verbale è già stato trovato: dal punto di vista operativo il manager forlivese rappresenta una continuità importante sul piano sportivo. Arrivato nel gennaio del 2019, a livello nazionale al suo palmares manca solo la Coppa Italia, avendo vinto uno scudetto e tre Supercoppe, mentre se il campo si allarga a quello internazionale è stato in grado di conquistare una Basketball Champions League e un’EuroCup, riportando anche la V nera in Eurolega. Se poi si aggiungono anche 4 finali scudetto consecutive, diventa complicato non prendere atto che i risultati sono arrivati.
Per quanto riguarda il capitolo di chi ha già detto arrivederci alla palestra Porelli, Bruno Mascolo è stato ufficializzato da Treviso dove troverà molto più spazio rispetto a quello che ha avuto sotto le Due Torri.
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