Banchi, la prima estate al timone . Così può plasmare la sua Virtus

’Nemo profeta in patria’ è una verità che rischia di essere spietata nel mondo dello sport. Luca Banchi potrebbe essere l’eccezione che conferma la regola, dato che ieri mattina il comune di Grosseto gli ha conferito la benemerenza civica, ma lo spirito di questo proverbio latino resta intatto se si pensa che si erano fatte insistenti le voci che vedevano la Virtus congedarsi da lui nelle scorse settimane. L’essere impegnato con la nazionale lettone lontano dalle Due Torri deve aver reso un po’ più semplice il fatto di affrontare una situazione che era diventata paradossale: più lavorava con il direttore generale Paolo Ronci alla costruzione della nuova squadra e più arrivavano gli echi di un possibile esonero ricalcando quasi fedelmente il copione che già si era palesato un anno fa con Sergio Scariolo.

Basketcity è un po così, non basta aver preso una squadra non costruita da lui e averci vinto subito una SuperCoppa ed essere arrivato nelle prime dieci di Eurolega, ma c’è sempre un qualcosa in più da dimostrare e che si poteva fare meglio soprattutto in finale scudetto dove Milano ha fatto vedere quanto i quattrini facciano la differenza ad alto livello. Almeno ufficialmente la società ha sempre smentito un possibile cambio di panchina sapendo anche che gli undici successi consecutivi casalinghi in Europa ottenuti tra il 2023 e il 2024 difficilmente saranno ripetibili ma che, allo stesso tempo, hanno creato parecchie aspettative tra i tifosi. Se Banchi parte con lo svantaggio della pressione, è anche vero che i presupposti per tornare a fare bene ci sono: compatibilmente con il budget ha disegnato a tavolino la squadra e avrà anche la possibilità di lavorare con il gruppo al gran completo fin dal primo giorno di raduno. La preparazione estiva inizia lunedì 19 agosto con le visite mediche, poi ci sarà qualche giorno per iniziare a rimettere in forma singolarmente chi è più indietro, periniziare tutti insieme il 26 agosto. Questo significa avere il tempo per inserire un centro come Ante Zizic nell’economia del gioco bianconero ed è su questo passaggio che si giocano i primi mesi. In pratica più il coach grossetano riuscirà a coinvolgere quella che è la terza torre, più saranno spazzati via i dubbi sulla solidità dei lunghi. Questo è il principale compito che Banchi deve svolgere nell’ultima parte di una estate dove anche tra gli esterni ci sarà bisogno di amalgamare il gruppo. Dal punto di vista sia fisico che del talento con Tucker e Clyburn la V nera ha guadagnato qualcosa, ma stando a quelle che sono le credenziali di questi due giocatori ha perso qualcosa in difesa. Tutto, però, è da vedere sul campo perché la chimica ha sempre una quota di imprevedibilità. L’anno scorso di questi tempi si parlava di quanto Jaleen Smith avrebbe supportato l’attacco mettendo all’angolo Iffe Lundberg, poi è successo l’esatto contrario. L’unica cosa che si può dire è che l’equilibrio con cui è stata costruita la nuova Virtus consente di risparmiare in campionato chi viene spremuto in Eurolega e anche questo è un vantaggio non da poco.