Buio Virtus Prima domina, poi cade in volata

Contro Vitoria arriva la settima sconfitta consecutiva: i bianconeri chiudono decimi. Martedì match decisivo a Istanbul

di MASSIMO SELLERI -
13 aprile 2024

Virtus Bologna

91

Baskonia Vitoria

95

SEGAFREDO : Cordinier, Lundberg 18, Belinelli 15, Pajola 3, Dobric 3, Shengelia 8, Hackett 11, Mickey 10, Polonara 8, Zizic 4, Dunston 4, Abass 7. All. Banchi.

BASKONIA VITORIA: Howard 34, Raieste, Chiozza 2, Sedekerskis 4, Marinkovic 17, Miller-Mcintyer 16, Diez ne, Rogkavopoulos, Kotsar 4, Costello 6, Theodore, Moneke 12. All. Ivanovic.

Arbitri: Belosovic, Pukl, Balak

Note: parziali 21-22; 53-44; 74-75. Tiri da due: Virtus Bologna 26/38; Vitoria 28/36. Tiri da tre: 9/29; 7/23. Tiri liberi: 12/17; 18/22. Rimbalzi: 33; 37.

La settima sconfitta consecutiva in Eurolega condanna la Virtus al decimo posto il che significa essere inseriti nella griglia dei play-in nella peggiore posizione possibile.

Il paradigma è sempre quello, la formazione allenata da Luca Banchi non ha più energia per affrontare una intera partita che sia di alto livello continentale e se come in questo caso i bianconeri partono forte piazzando anche un parziale di 13-0 che vale il 51-38 quando siamo a un minuto del primo tempo.

Nella seconda parte della partita segna solo 38 punti che non sono sufficienti a portare a casa questa vittoria. Il gemellaggio tra la tifoseria del Baskonia e la Fossa dei Leoni ha fatto sì che alla Segafredo Arena si respirasse anche qualche particella di quella che è la classica atmosfera del derby e anche quando sono andati sul -6 (84-90) hanno avuto la forza di portarsi sul 90-90 a 1’32’’, ma non sono andati oltre con Mathew Costello che, tra un errore e l’altro, ha dato il colpo di grazia ai padroni di casa dopo le magate di Markus Howard.

Prima è il fortunoso tap-in del 92-90, a 32” dalla sirena, a cui Jordan Mickey ha risposto con 1/2 dalla lunetta. Siamo a 17” dalla fine e giustamente i bolognesi tentano il fallo sistematico. Sempre Costello infila altri 2 liberi e poi c’è la palla persa del capitano Marco Belinelli a mettere anticipatamente fine all’incontro.

La sintesi di tutto questo è che anche al completo la V nera non ha la pile cariche e dopo una prima parte molto al di sopra delle aspettative ora sta pagando dazio. Martedì si vola ad Istanbul nella tana dell’Efes e chi perde avrà la certezza di finire lì la propria esperienza in Europa.

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