Virtus, certezze e difetti. Belinelli inamovibile,. Banchi al lavoro per limitare i black-out
Ore 20,45 Alla Segafredo Arena c’è Venezia: i bianconeri cercano l’allungo. Resta il problema di fondo di un gruppo che fatica ancora. a mantenere la stessa concentrazione per i quaranta minuti di gioco.
Seconda gara tra Virtus e Venezia, dopo che i bianconeri hanno avuto la meglio sui lagunari nella prima partita di questa serie semifinale.
Si gioca stasera (ore 20.45 diretta Dmax) sempre alla Segafredo Arena e i due roster non dovrebbero subire particolari variazioni rispetto a quelli visti venerdì sera.
Le statistiche, che sono sempre una sintesi precisa di quello che è successo in campo, dicono che se oggi la V nera è avanti in questa serie lo deve quasi esclusivamente a Marco Belinelli e al suo smisurato talento offensivo.
Ancora una volta il capitano bianconero ha superato sé stesso realizzando 26 punti e migliorando così il record personale stagionale che era fermo a quota 24.
Che cosa consenta a un uomo di 38 anni e padre di famiglia a scendere in campo con lo stesso spirito di quando ne aveva 16 e faticava a trovare minuti nella prima squadra è una questione che prima o poi andrà affrontata quando i palloni saranno definitivamente fermi.
Per ora a goderselo sono i tifosi della V nera che sono i primi a riconoscere la sua straordinarietà e la grande determinazione.
Senza di lui probabilmente la formazione di Luca Banchi adesso sarebbe impelagata nelle difficoltà di chi ha perso il fattore campo durante i playoff.
Lo stesso coach grossetano ha dichiarato che era necessaria un’analisi attenta per capire come mai una squadra avanti di 20 punti nel terzo quarto abbia poi staccato la spina e sia stata costretta ad aggrapparsi alle individualità per mettere un freno alle velleità della Reyer.
Vista da fuori la Virtus ripropone sempre lo stesso problema, ci sono giocatori che durante la stessa partita non riescono a garantire un rendimento uniforme, per cui per lo staff tecnico diventa complicato effettuare i cambi.
Se poi qualcuno del gruppo "affidabile" tira il fiato come è accaduto a Bryant Dunston, gli altri fanno parecchia fatica a restare dentro i binari della gara.
Non è un caso che uno dei trascinatori della rimonta veneziana sia stato l’ex Amedeo Tessitori che non ha trovato particolari ostacoli nell’area.
Il dato positivo che sta emergendo in questi playoff è che Bruno Mascolo ha risposto presente dopo una fase di qualificazione passato per lo più a guardare i suoi compagni giocare le partite.
Per Banchi questa è un’arma in più soprattutto contro una Reyer che fa della rapidità una delle sue armi principali anche con l’intento di scaricare le pile bolognesi.
Il fatto di poter mettere in campo i 12 uomini che sono a referto è il primo antidoto ad una tattica che probabilmente si basa sul fatto che l’età media della Virtus è alta soprattutto negli uomini chiave.
Questa sera arbitrano Mazzoni Perciavalle e Dori con la V nera che ha l’unico obiettivo di mantenere l’imbattibilità casalinga in questi playoff e arrivare alla terza gara della serie, che si disputerà mercoledì a Venezia, sul 2-0.
Anche per la gara di oggi si preannuncia un bel colpo d’occhio per quanto riguarda gli spalti della Segafredo Arena.
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