Virtus, fiducia Pagliuca. "L’addio di Milos un dolore Ma sposo la nuova linea e punto su Beli e Polonara»
L’ex portiere del Bologna e della Nazionale è un grande tifoso bianconero: "Inutile avere budget da 30 milioni, lo scudetto si vince anche con le idee". E attacca l’Eurolega: "Torneo senza merito, come la Superlega nel calcio".

"L’addio di Milos un dolore Ma sposo la nuova linea e punto su Beli e Polonara"
di Massimo Selleri
"Non si poteva fare altrimenti, ma la partenza di Teodosic mi ha addolorato". A parlare è Gianluca Pagliuca, storico tifoso della Virtus che dalla spiaggia di Cattolica dà le sue prime impressioni sulla nuova squadra. "Non possiamo fare un paragone con la quella dell’anno scorso – prosegue l’ex portiere di Samp, Inter e Bologna – perché sono state costruite con due filosofie diverse. Quella nuova avrà una forte identità difensiva, quella passata si basava sul talento e sulla fantasia di Milos".
Pagliuca, come ha vissuto la notizia del ridimensionamento economico?
"Lo condivido. Avere un budget da 30 milioni di euro per arrivare dodicesimi in Eurolega e secondi in campionato non serve a nulla. Spendendo meno e magari azzeccando qualche scommessa come ha fatto il Partizan l’anno scorso si può fare meglio in Europa e magari sgambettare Milano in Italia. Questo è il motivo per cui capisco la rinuncia a Teodosic".
Eppure lei si dice addolorato per questa partenza.
"Chi non lo sarebbe davanti ai saluti di un giocatore che qui ha vinto uno scudetto e una EuroCup riportando la V nera in Eurolega? I tempi, però, erano maturi per questo arrivederci e lo si è capito dal modo con cui Milos si è congedato dalla Virtus. Ha ringraziato tutti per questi anni bellissimi lasciando intendere che era arrivato il momento di andare alla Stella Rossa dove ha sempre voluto chiudere la carriera".
Senza di lui si apre uno spazio importante in termini di leadership. Chi lo colmerà?
"Sicuramente Marco Belinelli perché è un campione vero. E’ andato in Nba e ha vinto l’anello, è tornato in Italia e ha subito conquistato uno scudetto. Ci regalerà ancora tante soddisfazioni e su questo non ho particolari dubbi".
Lei ha appeso le scarpe al chiodo a 41 anni, Belinelli ne ha 37. Cosa caratterizza voi atleti evergreen?
"Principalmente la voglia di non fermarsi e la certezza di poter ancora dare qualcosa di importante. Ti alzi la mattina e sai che sarà durissima perché in allenamento ti confronterai con chi ha più energie di te, ma sai anche che se avrai pazienza e rispetterai il tuo corpo alla fine il tuo potenziale verrà fuori. Questa è un po’ la sintesi della stagione che Marco ha disputato l’anno scorso: è partito che sembrava il più indietro di tutti e ha finito che era davanti a tutti".
L’arrivo di Achille Polonara l’ha entusiasma?
"Si perché è un giocatore che a me piace tantissimo e siccome è un dato che abbiamo bisogno di un lungo dalle sue caratteristiche dico finalmente. Avere solo Cordinier e Shenghelia che potevano attaccare il canestro era un po’ poco, adesso che c’è anche lui ci divertiremo parecchio".
Quali obiettivi la Segafredo potrà raggiungere?
"Credo che sia plausibile lottare per vincere lo scudetto e in Eurolega bisogna provare ad andare il più avanti possibile. Non è una competizione che mi piace più di tanto perché il merito sportivo non è minimamente tenuto in considerazione, ma tutto si basa sul business. Il calcio ha rigettato la Superlega, forse il basket dovrebbe fare altrettanto per ribadire che nello sport devono essere quelli che vincono ad essere premiati. La regole delle licenze pluriennali in Eurolega va cambiata".
Le manca il derby?
"E’ una pressione in più e sinceramente non mi interessa più di tanto sebbene riconosco che l’atmosfera sia parecchio coinvolgente. Il problema è che in questa partita tu spendi le stesse energie nervose che impiegheresti nel disputarne 10 di campionato e 4 di Eurolega. Prima o poi la Fortitudo tornerà in A e a quel punto la Virtus avrà una difficoltà in più dovendo inserire questa gara, che non è come tutte le altre, in un calendario denso di impegni visto il ritmo con cui si gioca in Europa".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su