Virtus, il rinforzo vero è Zizic. Il croato ora diventa un fattore

Serie A Dopo lo spareggio con Venezia, venerdì c’è quello con Vitoria. E Cordinier proverà a rientrare

di ALESSANDRO GALLO -
9 aprile 2024
Virtus, il rinforzo vero è Zizic. Il croato ora diventa un fattore

Virtus, il rinforzo vero è Zizic. Il croato ora diventa un fattore

Il primo esame, senza appello, superato a pieni voti. Se la Virtus non avesse battuto la Reyer, avrebbe dovuto rassegnarsi all’idea del quarto posto, al termine della stagione regolare.

Adesso, dietro l’angolo, c’è il secondo. Forse ancora più importante: venerdì il confronto con il Vitoria. Solo in caso di successo la Virtus, che in Europa perde da sei gare di fila, guadagnerà quell’ottavo posto che significherebbe affrontare il play-in con un piccolo vantaggio.

Per venerdì c’è ancora la speranza di rivedere in campo Cordinier: i bianconeri si ritrovano alla palestra Porelli oggi e il francese dovrebbe riprendere ad allenarsi con i compagni, dopo l’infortunio di Pesaro che l’ha messo fuori combattimento nelle ultime settimane.

Intanto interviene anche la società, con una nota, per spegnere sul nascere qualsiasi idea sul ricorso, immediato, al mercato.

"Virtus – si legge– smentisce categoricamente di essere sul mercato. Tutto il club è concentrato e focalizzato sugli obiettivi e sui prossimi impegni, a partire dalla sfida di venerdì contro il Baskonia".

Con una battuta si potrebbe dire che, di fatto, il rinforzo la Virtus se l’è ritrovato in casa. Ante Zizic, il gigante croato approdato in bianconero all’inizio dell’anno, ha sfoderata una prova di sostanza proprio contro Venezia.

Centro vecchio stampo, Ante può sicuramente pagare dazio contro le squadre che abusano del pick’n’roll e che provocano una sorta di cambio sistematico in difesa.

Ma quello che paga in quel momento, Ante lo restituisce poi in attacco. E, anche in difesa, pur non avendo magari piedi velocissimi, con la sua stazza costringe gli avversari ad alzare la parobola.

Un’arma importante in questo finale di stagione. A Venezia, Banchi ha rinunciato a Mickey per tutta la partita. Del resto Shengelia è pressoché inamovibile e la crescita di Polonara, più continuo rispetto a Mickey, va non solo assecondata, ma anche aiutata.

Zizic ovviamente non è il toccasana di tutto, ma un suo impiego più continuo appare in questo momento un qualcosa in più per una Virtus che, a questo punto, ritrovato anche il miglior Hackett, aspetta solo il suo capitano. Belinelli ha tirato la carretta in tutti questi mesi. La stanchezza si fa sentire sulle gambe di un trentenne, figuriamoci su quelle di un atleta che di anni ne ha 38. Ma Beli ha la capacità, straordinaria, di accendersi in un amen. Per inseguire il primo posto in campionato e l’ottavo in Eurolega ci sarà bisogno anche di lui. Del capitano.

E di quell’energia che solo Cordinier è in grado di sprigionare.

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