Vuelle, la ricetta di Visconti per la salvezza: "Vietato guardare agli altri, pensiamo a noi"

L’ala sul match di domenica alle 18,15 a Pesaro contro Cremona: "Se non vinciamo diventa tutto inutile, serve una gara feroce"

25 aprile 2024
Vuelle, la ricetta di Visconti per la salvezza: "Vietato guardare agli altri, pensiamo a noi"

Vuelle, la ricetta di Visconti per la salvezza: "Vietato guardare agli altri, pensiamo a noi"

Con i tappi di cera nelle orecchie, come Ulisse legato all’albero maestro per non ascoltare le sirene che cantano di una Cremona che viene a giocarsela in ciabatte perché già salva matematicamente . Ricky Visconti, uno dei meno peggio nella trasferta di Tortona, è carico e non vuole sentirne nemmeno parlare. "Sinceramente in questo momento non stiamo pensando a nient’altro che a noi stessi, a come approcciare bene questa partita, l’ultima della stagione in casa davanti ai nostri tifosi, e prenderci questa vittoria. Perché se sbagliamo noi, allora nessun risultato che arriva dagli altri campi ci servirà. Quindi la prima cosa è stare concentrati, la seconda combattere come se non ci fosse un domani; all’ultima giornata di campionato ci penseremo poi. Perché adesso per noi conta solo battere la Vanoli, altrimenti tutto il resto sarà inutile".

Partito Bamforth, che ha già debuttato in Spagna con la maglia di Granada, Visconti ha ritrovato un minutaggio adeguato e sta cercando di fare il massimo con il solito desiderio che lo anima ogni volta che va in campo, sia che il tiro da tre gli entri oppure no: "Non nascondo che non l’ho vissuta bene sentirmi un po’ ai margini in quel periodo – ammette l’ala torinese – ma ormai è passata, le cose sono andate così, inutile rivangare. La cosa fondamentale è il qui ed ora, per non rifare l’errore che ci costò caro contro Reggio Emilia quando era il momento di capitalizzare dopo le imprese con Brescia e Virtus e invece abbiamo sbagliato tutto".

Dopo l’ultima trasferta Sacchetti ha difeso i suoi in sala stampa, dando meriti a Tortona per la gran prestazione più che bastonare i suoi, forse per non deprimere ulteriormente il morale di una squadra fragile: "I meriti loro li riconosco per come hanno preparato difensivamente il match, conoscevano a menadito i nostri giochi e ci hanno messo in difficoltà. Però potevamo fare meglio di così, specialmente sui tanti rimbalzi offensivi che gli abbiamo concesso e che hanno fatto la differenza. Tortona è una squadra forte, ma non ci siamo compattati a dovere per resistere a rimbalzo come abbiamo fatto in altre occasioni. La formazione era la stessa, ma non abbiamo avuto la stessa efficacia. Con Cremona dovrà essere diverso". In questi giorni tanti tifosi lo hanno fermato: "Ho fatto tante passeggiate col mio cane in questa settimana e voglio ringraziare la gente: non c’è stata una persona che mi abbia detto una parola di traverso, tutti mi hanno caricato e pregato solo di una cosa: di metterci il cuore. E sappiano che se anche un giorno dovessi andare via non voglio essere ricordato come Riccardo Visconti, quello che è retrocesso".

Elisabetta Ferri

Continua a leggere tutte le notizie di sport su