La Vuelle resiste poi crolla: a Bologna con soli due stranieri regge il confronto per 30 minuti

Carpegna Prosciutto perde contro la Virtus 66 a 83 alla Segafredo Arena

di ELISABETTA FERRI
30 dicembre 2023
Con una caviglia in disordine, Hackett non era in quintetto ma è stato decisivo nel break della Virtus: qui al tiro contro Totè

Con una caviglia in disordine, Hackett non era in quintetto ma è stato decisivo nel break della Virtus: qui al tiro contro Totè

Bologna, 30 dicembre 2023 – Per come era messa prima della palla a due, poteva finire in un massacro. Si presenta con soli due stranieri al grande ballo di fine anno la Vuelle. Bamforth, vittima di uno stiramento nell’allenamento del venerdì, è out non si sa ancora per quanto, Mockevicius ancora con la febbre è rimasto sotto le coperte. Sette effettivi più tre ragazzini per controbattere alla squadra seconda in Eurolega. E proprio nella serata in cui mai se lo sarebbero aspettato, Maretto e Stazzonelli fanno il loro debutto stagionale. Buscaglia parte con quattro italiani e il solo Ford, tenendosi Bluiett dalla panchina insieme a Mazzola, ancora fiaccato dall’influenza e con un cerotto sul naso per respirare meglio. Dopo aver subìto l’impatto forte della Virtus (11-4 al 5’), la Vuelle si rianima con una serie di canestri di Totè, uno diverso dall’altro, che mettono in crisi il vecchio Dunston. Parziale di 9-0 e Pesaro sorpassa (11-13), con Banchi che chiama subito time-out. I pesaresi surfano sull’onda dell’entusiasmo e vanno al primo riposo in vantaggio con un finale di fuoco firmato Visconti: entrata con fallo subìto e tripla. Ma nel 2° quarto la Segafredo alza il muro difensivo e tiene a secco i biancorossi per alcuni minuti. E’ ancora Totè a venire in soccorso dei compagni con un canestro di rara bellezza, in allontanamento.

Buscaglia getta in campo Maretto che ci mette grinta e coraggio, oltre a un bell’assist per Bluiett (28-23 al 15’); più spaurito Stazzonelli che piglia due stoppate. Quando la Virtus sta scappando via (39-27, massimo vantaggio del primo tempo), Cinciarini ci mette una pezza prima scippando Pajola e volando in contropiede, poi scaricando palla nell’angolo per la tripla di Tambone che porta la Vuelle all’intervallo ancora in scia.

L’inizio di ripresa, però, è tutto in salita: Pesaro non segna per 3’ mentre Hackett spacca la partita prima con una penetrazione in cui guadagna l’aggiuntivo e poi lucrando altri due liberi di astuzia (50-37). Nel duello tutto pesarese in cabina di regia, a Cincia entra finalmente la prima tripla e Andrea si sfoga mandando a quel paese il canestro. Buscaglia gioca la carta della zona che inizialmente funziona, provocando tre perse consecutive della Virtus: una fiammata di Bluiett riporta la Vuelle a -8 (50-42), poi Visconti non converte il gioco da tre punti che avrebbe potuto valere il -6 (51-44 al 28’). La tripla di Abass spegne gli entusiasmi, ma Bluiett gli risponde dall’arco, quindi Mazzola senza energia perde di vista Pajola che segna a fil di sirena il nuovo +10. La partita sembra però ancora viva, ma due bombe di Lundberg e Belinelli in apertura dell’ultimo quarto fiaccano le ultime energie biancorosse, con rotazioni ridotte al minimo sindacale. A rimbalzo Polonara vola in testa a tutti e Shengelia, una spanna sopra gli altri per talento, firma il +19. Buscaglia abbassa il quintetto, con Ford da n.5 per provare a pressare un po’ di più ma la Virtus non si fa sorprendere e conduce in porto la vittoria, consentendo alla Vuelle soltanto di ridurre il gap finale.

TABELLINO

SEGAFREDO 83

CARPEGNA PROSCIUTTO 66

SEGAFREDO BOLOGNA: Lundberg 6, Belinelli 10, Pajola 4, Dobric 9, Mascolo, Shengelia 22, Hackett 6, Menalo 2, Polonara 11, Dunston 5, Abass 4, Cordinier 4. All. Banchi.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Blueitt 15, Visconti 10, Ford 7, Maretto, Tambone 5, Stazzonelli, Mazzola 2, Fainke ne, Totè 16, Cinciarini 11. All. Buscaglia.

Arbitri: Bongiorni, Galasso, Valleriani.

Note - Parziali: 15-19, 41-32, 58-48. Tiri liberi: Bologna 13/17, Pesaro 7/13. Tiri da 3 punti: Bologna 8/20, Pesaro 7/19. Rimbalzi: Bologna 43, Pesaro 28. Fallo tecnico a Belinelli. Spettatori: 10.000.

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