A porto sant’elpidio la finale per il trofeo marche di seconda categoria: i galletti contro il petritoli. Il San Biagio tenta l’impresa e sogna di alzare la prima coppa in 46 anni di storia

Il San Biagio di Osimo si prepara per la finale della Coppa Marche di Seconda Categoria contro il Petritoli. La squadra cerca di scrivere una nuova pagina di storia, consapevole delle sfide e delle opportunità che si presenteranno sul campo.

30 marzo 2024

"Si può riscrivere la storia biancorossa, crediamoci" fanno sapere dalla dirigenza del San Biagio. Oggi i galletti della frazione osimana andranno all’assalto della Coppa Marche di Seconda Categoria. Al Ferranti di Porto Sant’Elpidio è in programma alle ore 15:30 la finale (in caso di parità alla fine dei tempi regolamentari si procederà ai tiri di rigore) contro il Petritoli (inizialmente si sarebbe dovuto giocare al Ciccalè di Cascinare, ma per motivi di ordine pubblico la sede è stata spostata a Porto S.Elpidio). La squadra della frazione osimana torna a giocare una Coppa Marche di calcio a 11 a distanza di 6 anni. Allora si trattava di Prima Categoria e i biancorossi vennero sconfitti 4-0 dalla corazzata Civitanovese. "Sarebbe la prima Coppa Marche in 46 anni di storia. Bissando oltretutto il grandioso successo di appena due mesi fa della squadra biancorossa di calcio a 5 alle Finals di Jesi". Aggiungendo pure: "Teniamo i piedi per terra". Il Petritoli non è sicuramente la Civitanovese di allora, almeno sulla carta, anche se la squadra fermana è stata costruita per vincere il campionato tanto che è saldamente in testa al proprio girone di Seconda Categoria. Il San Biagio invece è secondo in campionato. Le due squadre non si presenteranno al completo. Gli osimani dovranno fare a meno di elementi importanti come Bellucci, Pagliarecci e molto probabilmente anche Baldoni. "Per la comunità è un evento importante, vincendo entreremo nella storia" le parole del presidente Gianni Cecati. Mister Michele Marinelli predica calma. "Loro sono forti, non a caso primi in classifica, con un cammino simile al nostro. E’ una finale e come sempre è una partita a sé, dove può succedere di tutto. I ragazzi sono carichi, sarà una sfida equilibrata. Giochiamo su un campo più grande rispetto a quelli a cui siamo abituati, ma credo anche loro. Abbiamo fatto un cammino straordinario per arrivare fin qui e dovremo fare una grande prestazione per coronare questo percorso".

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