Addio a Menotti, hombre vertical

’El Flaco’ aveva 85 anni: vinse il mondiale del ‘78 senza Maradona, fece arrabbiare i dittatori

6 maggio 2024
Addio a Menotti, hombre vertical

Addio a Menotti, hombre vertical

Aveva quella faccia lì, da italiano d’Argentina, come nella canzone di Fossati. E infatti Cesar Luis Menotti aveva antenati di Ancona, lo raccontò lui stesso nella sua breve e non felicissima esperienza italiana, quando per otto giornate allenò la Sampdoria.

L’Argentina piange l’allenatore del primo mondiale, quello del 1978, quello senza Maradona ma con Videla, quello che non fu vinto soltanto sul campo, ormai si sa per certo. Ma ’El Flaco’, il magro, che ieri si è spento a 85 anni, non può certo essere accusato di essere stato complice dei generali: la sua firma era l’unica di un uomo di calcio in calce alla petizione avanzata ai tempi della dittatura da molte personalità argentine, tra cui lo scrittore Jorge Luis Borges, con la quale si chiedeva ai signori del potere esercitato con la forza di rendere noti nomi e luogo in cui si trovavano i desaparecidos.

I generali si arrabbiarono e chiesero al presidente della Federcalcio di cacciarlo: "È l’allenatore della Nazionale, non posso licenziarlo", disse Grondona, che poi per lo stesso motivo rimproverò Menotti in privato: "nessuno conosce Borges, tu invece sei Menotti".

Lui lo sapeva, dietro quella faccia piena di rughe che sembravano linee di storia, un volto da capo indiano fin da giovane, un mondo che si apriva dietro quegli occhi chiari, una maschera che sarebbe stata perfettamente in un romanzo sudamericano, perché il realismo magico in fondo può essere benissimo un modo di intendere il calcio.

Sul campo, giocò per Rosario Central, Racing, Boca Juniors e in Brasile con il Santos, da allenatore conquistò la panchina della nazionale nel 1974 grazie a uno storico titolo alla guida dell’Huracan.

Quattro anni dopo portò l’Albiceleste alla prima storica vittoria nella coppa del mondo organizzata in casa, iniziata tra le polemiche perché non convocò il diciassettenne Diego Armando Maradona. "È troppo giovane", disse Menotti, poi Diego gli fece vincere un anno dopo il Mondiale under 20. Chiusa l’esperienza da ct nel 1982, eliminato dagli azzurri, venne in Europa per guidare tra le altre Barcellona, Atletico Madrid e nel 1997 la Sampdoria, per sole 8 giornate.

d. r.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su